DB Multiverse
Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo
Scritto da Loïc Solaris & Arctika
Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2
Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!
Aggiornamenti di giovedì alle ore 20:00 (Parigi)
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Intro
Parte 0 :0Parte 1 :12345
Round 1-1
Parte 2 :678910Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930
Lunch
Parte 7 :3132333435Round 1-2
Parte 8 :3637383940Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970
Night 1
Parte 15 :7172737475Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990
Round 2-1
Parte 19 :9192939495Parte 20 :96979899100
Round 2-2
Parte 21 :101102103104105Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115
Night 2
Parte 24 :116117118119120Round 3
Parte 25 :121122123124125Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
Capitolo 138
Traduzione e adattamento di Crix
L’imperatore del Freddo , caduto, sanguinava e si lamentava nel punto in cui era collassato. La sua ampia cresta si era schiantata contro il ring mentre Bra , posatasi al suo lato aveva le mani sui fianchi.
“E’ stato straordinario.” Disse Piccolo dell’universo 16 verso Vegeth. “Posso dedurre che puoi fare la stessa cosa?”
“Naturalmente. E’ solo che sono meglio!” Disse il sayan pieno di orgoglio. “Beh, il primo ad aver manipolato l’energia per creare oggetti in realtà è stato Gotenks. Bra ed io abbiamo solo seguito l’esempio.”
“Evvai!” Esclamarono Trunks e Goten. “Tutto il merito va al potente Gotenks!”
Tra l’universo 18 c’era addirittura più ammirazione.
“Che combattimento!” Fece Goku, alquanto soddisfatto. “I suoi assi nella manica sono incredibili, con tecniche abbastanza forti da colmare la mancanza di forza del suo stadio normale. Alquanto impressionante.”
“Ammetto di essermi preoccupato con quel Kienzan di prima.” Fece Vegeta riluttante. “Confrontarsi con un attacco del genere in forma base è inconcepibile. Avrei avuto bisogno del secondo livello per pararlo a mani nude.”
“Già” sussurrò sua figlia. “Non posso negare abbia classe, a parte per i vestiti di seconda mano…”
“E’ grandiosa!” Disse Ub soggiogato dalla grazia e dalla presenza della ragazza. “Come dovremmo batterla visto che ha tutte queste tecniche?”
“Hey, hey, credimi, non è impossibile,” gli assicurò Goku con una risata. “Ma non dovresti essere preoccupato per come battere prima me?”
“Giusto, certamente.” Ub rise, sfregandosi la testa.
Anche nello spazio dei Kaioshin si discuteva.
“Quindi è questo il potere della prole di un essere fuso?” Disse il Kaioshin del nord a voce alta. “E’ veramente incredibile.”
“Sì e anche terrificante.” Aggiunse la Kaioshin dell’Est. “Sarebbe cosa facile per entrambi governare l’intero universo se non fossero guidati dalla giustizia…”
Il Grande Kaioshin non disse nulla, continuando a fissare Bra. Si sarebbe potuto pensare che non aveva opinioni al riguardo, ma in realtà discuteva mentalmente con l’essere imprigionato nella sua mano sinistra.
“Finalmente! Sapevo che stavano nascondendo delle nuove ed uniche tecniche! Possono creare scudi, gabbie, armi affilate… senza contare il teletrasporto… così tanti metodi disponibili per finire il loro avversario velocemente! Se Vegeth avesse usato queste tecniche contro Broly, avrebbe vinto con molta più facilità, come aveva programmato di fare. Invece ha preferito il buon vecchio metodo e capisco perché. Lui e sua figlia vogliono divertirsi prima di tutto e l’unico modo per farlo è limitarsi volontariamente per rendere le cose interessanti! Bra ha scelto di non usare il suo incredibile potere, ha resistito alla tentazione e come risultato è cresciuta un po’. Percepisco che attraverso il dolore e la difficoltà del combattimento è cresciuta come guerriera persino ora dopo aver usato le sue nuove tecniche per combattere al meglio delle sue condizioni. Alquanto eccezionale!”
“Ovvio.” Il Grande Kaioshin replicò tra sé e sé. “Mentre riconosco quanto ciò sia interessante, devo ammettere che il loro eccessivo potere rimane spaventoso anche per me.”
“Hah” ridacchiò Bu. “Avresti preferito stracciare l’avversario da subito? Non ci saremmo goduti un combattimento del genere e l’aver suggerito alla mente di Cold di richiedere l’handicap sarebbe stato inutile!”
“Vero, ma non giustifica l’aumento di forza che hai dato agli altri.”
“Non ho fatto una cosa del genere! Tutti loro avevano già quel potenziale dentro di loro, l’ho solo risvegliato, niente di più.”
“Ricaricare i fantasmi di Raichi, riparare gli androidi, insegnare ai due ragazzi sayan la tecnica segreta della fusione… mi sfugge come ciò sia semplicemente risvegliare un potenziale.”
“Tutto è andato per il meglio, non mi incolpare. Gotenks avrebbe comunque perso contro di me, non aveva chances, mi stavo solo divertendo. E se non avessi riparato la ragazza, sarebbe stata schiacciata dalla gravità e non avremmo potuto vedere XXI al lavoro, anche se alla fine non ha fatto nulla. Lo trovo… preoccupante.”
Nel ring, come i Varga arrivarono a 27, Cold fece il doloroso sforzo di alzarsi un po’. Attirò l’attenzione della sayan che lo guardò.
“Congrat….ulazioni….”
“Hnn” Fece Bra arrogantemente. Nel suo prendere in giro l’avversario, c’era anche un po’ di gratitudine che Cold percepì. Questa pagine della sua storia era finita, sapeva che mentre era sdraiato a terra senza alcun aiuto era arrivato il momento di pianificarne un’altra.
“E 30! Son Bra è la vincitrice!”
Come la voce dell’annunciatore risuonò nello stadio, il Demone si approfittò della folla che esultava. Collegando la sua flebile aura con quella di Bra disse: “ Change!”
La percezione di Bra e il suo equilibrio furono immediatamente scombussolati come l’oceano. Poco prima stava altezzosamente guardando al corpo menomato del suo avversario, poi cominciò a girare innaturalmente in una spirale. Un turbine di strane sensazione la investì e il suo campo visivo cominciò a girare in cerchio. Quando la confusione nella sua mente sembrò appagarsi, Bra riaprì gli occhi e fu completamente sorpresa. Una giovane ragazza con i vestiti strappati e un ghigno da guancia a guancia era davanti a lei. La testa di Bra era pesante e non riusciva a pensare con chiarezza. Alzando una mano davanti a lei trovò artigli affilati e una secca pelle da rettile, non poteva essere. Era stupefatta, incapace addirittura di parlare mentre il ladro di corpi si girò e se ne andò via. Dal nuovo proprietario del corpo arrivò un singolo sussurro.
“Ti lascio con quel deboli pazzi. Ti saluto, universo 8…”
Bra rimase senza parole mentre Freezer e Cooler dall’universo 8 atterravano vicino a lei mentre la gravità aumentata veniva spenta. Ancora non poteva crederci: aveva scambiato il corpo con il Demone del Freddo! Cooler, che si inginocchiò accanto a lei era perplesso nel sentire suo padre parlare con collera.
“Che cosa succede?”
“Ooooh!” Fece Bu.
“Che succede?” Chiese il Gran Kaioshin.
“Non hai sentito? Le cose si fanno finalmente interessanti! Questo dovrebbe essere divertente. O almeno, me lo godrò…”
“Che sta succedendo?” Chiese il Kaioshin.
“Diciamo solamente che le cose si stanno per fare abbastanza movimentate nell’universo 16 eheheh….”
Alcuni Namecciani arrivarono per offrire le cure a Cold. Le sue ferite sembravano alquanto serie e agire velocemente era essenziale. In effetti, erano affascinati fosse sopravvissuto a ciò che sarebbe dovuto essere un colpo mortale.
“Sono stupefatto tu sia ancora vivo dopo un tale attacco! Lasciami curarti…”
“Non lo toccare!” Abbaiò Freezer intervenendo.
I namecciani indietreggiarono spaventati dalla ferocia del demone. Cooler guardò curiosamente suo fratello. Perché rifiutare cure immediate a suo padre? Stava tramando qualcosa alle spalle del Re?”
“Aspetta… zitto! Idioti, curatemi…”
Bra stava bollendo dalla rabbia tra sé e sé. Doveva tornare nel suo corpo il più velocemente possibile, o almeno doveva avvertire gli altri. Perché il suo onnisciente padre non era ancora intervenuto? Freezer continuò.
“Non vogliamo debiti con nessuno! Lo porteremo sulla nostra nave e lo metteremo in una vasca per la rianimazione.”
“Ma… sembra stia chiedendo per il nostro aiuto…”
“Ci penseremo noi!” Intervenne Cooler, supportando la logica di suo fratello. “Andate ad offrire i vostri servigi al sayan, si è danneggiata molto durante il combattimento. Sarei sorpreso se non avesse una commozione cerebrale.!”
I namecciani ritirarono la loro assistenza anche se Bra urlava insulti verso i due demoni che l’avevano presa e si preparano a volare fuori dall’arena.
“Lo porto io.” Disse Cooler a suo fratello il quale annuì.
“Lasciatemi andare bastardi!”
Cooler fissò suo padre con sgomento. Per aver perso in quella maniera doveva essere certamente infuriato, ma non fino al punto di trattare il suo stesso figlio come una scimmia! Con uno sguardo di Freezer comunque, Bra decise di smettere di obbiettare. Dentro di sé, capì che Freezer aveva capito cos’era successo…
Goku guardò Bra tornare tra le linee dell’universo 6. Pan e Ub dietro di lui notarono uno strano sguardo sul suo volto. Con esitazione, il suo pupillo cominciò ad indagare.
“Sensei? Che succede? Ha vinto giusto? Non sembri felice del risultato, stai pensando che il suo potere potrebbe essere troppo da affrontare?
Goku guardò il suo studente con aria seria, poi si girò verso Gohan.
“Hai sentito cosa ha detto Cold alla fine del conteggio? Dobbiamo avvertirli.”
Con voce tremolante, Gohan si girò verso l’universo 16. “Oh, lo sanno…”
Piccolo e Vegeta non avevano spostato gli occhi di dosso da Cold mentre i demoni del freddo tornavo sulla loro nave. Dopo essere scomparsi, continuarono a seguire le loro auree, pronti ad intervenire se necessario. Anche se Vegeth fosse in procinto di entrare, loro lo avrebbero assistito.
Pan, che non aveva realizzato cosa fosse successo, si congratulò con Bra appena era tornata nel loro spazio.
“Ottimo lavoro! Come hai fatto? Insegnami per favore!”
“Oh, lo farò, piccola.” Disse Bra sorridendo amabilmente e accarezzando i capelli della ragazza.
“Ma prima, devo farmi una doccia se volete scusarmi.”
“Sei la migliore Bra!” Esclamarono Goten e Trunks. “Non abbiamo mai dubitato di te!”
La ragazza sorrise e cominciò ad allontanarsi, aveva bisogno di adattarsi alla forma. Per farlo, doveva allontanarsi dal gruppo per evitare di sollevare sospetti. Il ladro di corpi non era particolarmente attratto dalle magnifiche curve di Bra, o almeno non da un punto di vista ‘naturale’. Dopo aver vissuto così tante vite in così tanti corpi, tutto ciò che gli interessava era il potere che possedeva e non di certo gli attributi femminili che avrebbero tentato un normale umano. Inoltre, aveva bisogno di stare da solo.
Ma non aveva contato sull’acutezza dei parenti del suo corpo ospitante. Come si avviò verso il corridoio, la sua strada venne immediatamente occupata da Son Gohan. La faccia del suo fratello maggiore era minacciosa e il suo tono severo.
“Ferma qua…”
“Non sei veramente Bra.” Fece una voce dietro di lei.
Quando si girò, scoprì che era Vegeth ad aver parlato. Il guerriero fuso aveva la stessa espressione di Gohan. Trunks, Goten , Videl e Pan ancora non capivano. Piccolo afferrò le spalle dei due ragazzi trattenendoli indietro. Improvvisamente preoccupati, non cercarono di liberarsi.
“Ovviamente non sono Bra.” Sospirò esasperata. “Sono Son Bra. Basta chiamarmi solo Bra!”
Era alquanto soddisfatta di se stessa mostrare il suo talento nel saper analizzare e riprodurre i comportamenti. Sapendo che avrebbe affrontate la ragazza sayan, ne aveva studiato il comportamento, la sua attitudine, le relazioni con gli altri, i suoi scatti d’ira e la sua tendenza all’arroganza e all’egoismo. Durante il combattimento poi, aveva messo alcuni di quei atteggiamenti da parte , sorprendendolo. Ma con tutto il potere che quel corpo emanava, avrebbe fatto qualsiasi cosa per impossessarsene. Che ironia che il miglior corpo era quello dia una scimmia sayan…
L’unico problema era che la reale Bra non avrebbe mai chiamato Pan ‘piccola’. Di certo era evoluta moralmente ma non fino a quel punto. Vegeth e Gohan videro l’affermazione come ulteriore conferma.
“Bel tentativo, ma non ci inganni.” Disse Gohan.
“Sei il capitano Ginew.” Disse Vegeth avvicinandosi alla ragazza.
“Huh?” Sussultò Pan, non capendo di cosa stessero parlando.
Trunks e Goten che avevano sentito storie riguardo Ginew dai rispettivi padri, capirono tutto. Serrando i pugni, Piccolo li trattenne suggerendo loro di non reagire.
‘Tssh.’ Pensò Ginew frustrato di essere stato scoperto così velocemente. ‘Pare m abbiano già incontrato nel loro universo. Mi avranno ucciso o avranno trovato una contromossa? Oh beh, se è così, devo essere onesto. Forse posso convincerli di accettarmi al posto di quell’insopportabile mocciosa!’
Ginew si inchinò leggermente assumendo una posa elegante e rispettosa facendo alzare un sopracciglio a Vegeth.
“Beh è un nome che non sentivo da molto tempo.” Disse fingendo dolcezza. “Per molto tempo… mi hanno chiamato imperatore Cold. Ora potete chiamarmi Son Bra. Sono una studente di arti marziali, una seria e dedita guerriera. Potete contare su di me come un’amica, sono l’anima della festa. Ho anche pensato ad una posa speciale da sayan se volete vederla! Grazie per accettarmi, lo considero un onore essere parte della famiglia.”
Tutti erano scioccati, persino Goten e Trunks ascoltando quel tono di voce gentile dalla bocca che solitamente degradava e insultava, erano sconvolti. Ebbe quindi l’opposto risultato.
“Come ti permetti!” Gridò Trunks, cercando di fuggire dalla presa di Piccolo. “Esci dal corpo di Bra immediatamente, sporco bastardo!”
“Sta buono, Trunks!” Esclamò Piccolo, sudando.
I ragazzi si congelarono immediatamente nel momento in cui percepirono un’aura negativa proveniente da Vegeth. Anche Gohan fissò suo padre spaventato. L’essere fuso aveva vene visibili sulla fronte e sulle tempie. I suoi occhi sprizzavano rabbia. Afferrò la figlia dal top con forza, sollevandola dal suolo. Ginew diede al suo nuovo padre un ghigno crudele. Aveva assunto il ruolo dell’adolescente che fa arrabbiare i genitori, gli piaceva.
“Tu! Ora vedrai!”
Si mise due dita sulla fronte e si teletrasportò istantaneamente con Ginew che fece un ultimo occhiolino primo di scomparire. I membri del sedicesimo e diciottesimo universo tracciarono le loro auree fino alla nave spaziale fuori dall’arena.
“Dite…” Cominciò con esitazione Ub. “Che se ci sono problemi all’infuori degli scontri ufficiali, non dovremmo appellarci ai Varga? Perché abbiamo lasciato che i due demoni del freddo prendessero Col… intendo, Bra, con loro?”
“Peggiorerebbe solo le cose.” Replicò Piccolo. “I Varga non capirebbero cosa è veramente accaduto e Freezer sembra non voler attirare attenzione non necessaria o lasciarsi spedire indietro. Questa faccenda si può risolvere solo dietro le quinte senza coinvolgere gli organizzatori, ipotizzando che Vegeth non faccia la stessa cosa di ieri…”
“Che facciamo?” Goku chiese ad alta voce direttamente verso Gohan e Vegeta. “Dovremmo aiutare?”
“Stai scherzando?” Vegeta rispose. “Non è affar nostro. Vegeth è perfettamente capace di vedersela da solo. E personalmente, preferisco vedere il prossimo match.”
Nel frattempo, l’arena era stata riparata e i Varga stavano per fare il seguente annuncio.
“Procederemo con il prossimo match. Gast dell’universo 7 contro Raichi dell’universo 3!”
Qualche minuto dopo, sulla nave dei demoni del freddo….
Freezer e Cooler con l’aiuto di vari soldati erano riusciti a mettere loro padre in una vasca rigenerativa ma non senza qualche difficoltà. Ancora in una forma di potenziamento, l’imperatore gravemente ferito, aveva fatto faticare e aveva insultato chiunque. Cold aveva dato un’ultima occhiata fuori dal vetro della vasca prima di ricadere nel sonno. Freezer mise un braccio contro il vetro e sospirò.
“Pfew, finalmente è calmo…”
“Lasciate fare il loro lavoro ai sedativi.” Diceva Cooler al suo staff. Tornerà alla forma originale con un po’ di tempo. Assicuratevi solamente che le ferite si siano chiuse, questa è l’unica cosa importante.
“Sì mio signore.” Replicarono all’unisono.
“Prima però, lasciate la stanza.” Ordinò loro seccamente Freezer, sbattendo la coda. “ Io e mio fratello dobbiamo parlare da soli.”
I soldati si sbrigarono ad eseguire l’ordine mentre Cooler si avvicinò a suo fratello. Finalmente avrebbe scoperto cosa passava per la mente di Freezer. Il principe più giovane chiuse gli occhi per un momento trattenendo i pugni e mormorando furiosamente.
“Cooler, quest’essere non è più nostro padre!”
“Cosa intendi?” Chiese Cooler prendendo distanza. “Perché ha perso? O per la sua nuova mostruosa forma? So che il suo potere è terrificante, anche io sono stato turbato da questa forza bruta. Ma non c’è ragione di disonorarlo!”
“No, ho paura non sia tutto qui.” Freezer lo interruppe. “Prima che ti spieghi di più, devo chiederti una cosa. Ti ricordi un mio certo capitano? In particolare, il leader del mio commando.”
“Intendi Ginew?” Chiese Cooler, con tono interrogativo. “Se ti riferisci a quello che usava quelle ridicole pose con i suoi uomini, come posso dimenticare? Nonostante le sue stranezze, mi sembra di ricordare fosse affidabile. Ma cosa ha a che fare il tuo capitano ormai morto da anni, con nostro padre?”
“Sì, è vero. Ho ucciso il Capitano Ginew anni fa.” Spiegò Freezer. “Ad ogni modo, possedeva una rara e unica abilità, conosciuta solo da me e pochi altri. Poteva scambiare il proprio corpo con chiunque volesse.”
“Davvero?”
“All’inizio del torneo,” continuò Freezer senza permettere a suo fratello di interromperlo ,“una certa fonte mi ha avvicinato in privato per dirmi che Ginew era ancora tra di noi, nascosto tra i ranghi di qualcuno del nostro universo. Ho cominciato ad indagare in segreto per scoprire chi potesse essere e ho concluso che si poteva essere infiltrato tra i ranghi più alti. Nonostante ciò, non gli ho dato troppo credito…”
“Aspetta, quale fonte?” Cooler sussultò. “E mi stai veramente dicendo che è stato nel corpo di papà tutto questo tempo?”
“Cooler non si prese più la briga di dire ‘padre’. Si stava gradualmente rendendo conto del destino del suo vero padre biologico e nonostante l’affetto tra la famiglia dei demoni del freddo non era particolarmente forte, un certo senso di vertigini lo colpì. Senza contare il disappunto e la frustrazione per essere stati fregati per tutti quegli anni.
Freezer evitò la prima domanda e rispose alla seconda.
“L’ho visto usare la tecnica del body change all’ultimo secondo del conto alla rovescia. Non ci possono essere dubbi. Siamo stati fregati per anni. Spiega anche come potesse essere così forte e come avesse sviluppato tali abilità. Ginew non era solo talentuoso, ma anche esperto nel combattimento!”
“Aspetta… Mi stai dicendo che il Capitano Ginew ora è nel corpo della ragazza?”
“Certo. E papà è probabilmente morto anni fa.”
I due fratelli rimasero in silenzio per qualche secondo. Cooler cominciava ad avere il mal di testa. Suo padre, che era stato l’ispirazione per diventare più forte, che era stato il suo obiettivo finale da sconfiggere, era stato rimpiazzato e il suo corpo fortificato da un parassita. Il solo pensiero gli lasciava l’amaro in bocca. Tutte le sue aspirazione negli scorsi secoli, tutto ciò che era riuscito a raggiungere ora era nulla se non fumo. Suo padre era morto… aspetta… padre? Cooler sussultò impressionando il fratello.
“Che succede?” Chiese velocemente Freezer, strizzando gli occhi.
“Vegeth!” Disse come unica parola. “La ragazza è la figlia del più potente sayan in assoluto, giusto? Appena realizzerà cosa è successo, verrà a prenderla. Cosa faremo? Verremo sicuramente polverizzati all’istante!”
“No, non devi scordartelo” , esclamò Freezer, “per il momento condividiamo lo stesso problema. Se è ragionevole, dovremmo riuscire a risolvere le cose amichevolmente.”
La sua frase fu interrotta dall’arrivo improvviso del sayan in questione. Dall’altro lato della stanza apparve Vegeth e la così detta Bra, strettamente tenuta da suo padre. Il guerriero fuso aveva un’espressione terrificante, inducendo Cooler ad indietreggiare. Freezer nel frattempo, cercò di comunicare nonostante il nodo alla gola.
“Tu… vedo che l’hai capito anche tu! Il nostro capitano e nel corpo di tua figlia. Non piace nemmeno a noi, ma possiamo sistemare la cosa. Troviamo una soluzione insieme…”
“Zitto!” Ruggì Vegeth con tono autoritario.
Con un movimento ultra veloce della mano creò due sacche d’aria che fecero schiantare i demoni del freddo al suolo uno sopra l’altro come due pancakes. Trascinando Ginew sul pavimento, gli spiaccicò la faccia sul vetro della vasca rianimatrice affinché non si potesse muovere.
“Rifai immediatamente il change!” Ordinò con la voce soffocata da un’assoluta rabbia.
“Ah sì? Altrimenti? Non puoi minacciarmi! So che non faresti nulla per ferire questo corpo.” Ridacchiò Ginew.
“Altrimenti scomparirai. Non parlo di morire, ma di qualcosa molto peggio.”
“Peggiore di morire?” Borbottò Ginew. “Molto divertente, non sapevo voi sayan aveste senso dell’umorismo! Non mi uccideresti, la mia vita è troppo importante. Inoltre, sai che se muoio non avrai mai più tua figlia indietro!”
“Posso distruggere la tu anima.” Continuò Vegeth in una voce sinistra e profonda. “Con questa tecnica, non ci sarà nessuna vita dopo la morte, nessun paradiso o inferno e nessuna possibilità di essere resuscitato dalle sfere del drago. Nemmeno Shenron sarà in grado di rimettere insieme i pezzi dell’anima una volta che l’avrò distrutta! Ma sarebbe capace di rimettere Bra nel suo corpo originale. Trasferire un’anima in un involucro vuoto non è così difficile per lui.”
“Stai bluffando.” Ridacchiò Ginew. “Se fosse stato così facile, non ti saresti preso la briga di spiegarmelo, mi avresti distrutto già l’anima. Quindi vai, fallo, sto aspettando!”
“Fai il Change! Ti do solo questa possibilità per rimanere tra i vivi, dovresti approfittarne o ti sterminerò permanentemente, miserabile canaglia!”
“Ginew riconobbe il tono e l’espressione tipica di Vegeta. Ebbe una certa nostalgia ma anche gran irritazione. Quindi voleva che aprisse la bocca e sparasse un colpo di luce? Va bene, gli avrebbe dato ciò che chiedeva.
“Va bene.” Ginew fece finta di essersi rassegnato. “Chan…” Invece di finire il nome della tecnica, sparò un potente colpo energetico dalla bocca verso il suo vecchio corpo, certo che potesse forzare la mano del suo nuovo padre. Comunque, invece di vedere i resti della vasca rianimatrice, si ritrovò nello spazio aperto, sulla superficie di un asteroide. Usando la telepatia, riuscì a comunicare con Vegeth.
“Cosa? Dove siamo?”
“Non mi prendi in giro così facilmente, putrido parassita.” Lo guardò minacciosamente Vegeth. “Sono stato attento a colpi del genere di Bra per anni, non mi prendi alla sprovvista.”
“Il bastardo mi ha teletrasportato!” Si disse Ginew prima di riprendere compostezza. La situazione rimaneva invariata ed era ancora in vantaggio.
“Non credo tu abbia pienamente capito la tua posizione. Quando Vegeth ti dà un ordine, lo esegui. Mi ridarai mia figlia o la tua esistenza verrà sradicata per sempre!”
“Nei tuoi sogni.” Gli rispose a tono Ginew con sguardo provocatorio. “Quel corpo in quella vasca sta morendo e quindi anche tua figlia sta morendo. E’ solo questione di tempo. Devi prendere coscienza del fatto che il Capitano delle forze speciali sayan è la tua nuova figlia. Quindi attaccami se vuoi, Lord Vegeth. Hahahaha!”
In un attacco di rabbia, Vegeth prese Ginew dai capelli e gli sbatté la testa sul suolo. Sapeva che il corpo di sua figlia era resistente e che non era veramente lei a prendere i colpi. La figlia di Bulma, la sua progenie, dormiva tranquillamente in quella ripugnante pelle e l’avrebbe salvata ad ogni costo. Non c’era nessun calmo approccio, nessun tentennamento, solo far soffrire Ginew fino a quando non si sarebbe arreso. Ginew riuscì a rialzarsi con la faccia sanguinante. Rise sadicamente quando vide il suo nuovo corpo danneggiato.
“Se combattiamo qui, saremo rispediti nell’universo 16. Sarai separato da tua figlia per sempre! Stai veramente rischiando ciò?”
“Siamo svariati anni luce dall’arena. Nessuno sa che stiamo combattendo, te lo assicuro.”
“Ah, in questo caso è il momento di testare il nuovo corpo!” Esclamò Ginew trasformandosi in super sayan.
Stava già cominciando a pensare come la ragazza e vedendo che sarebbe rimasto in quel corpo, cercò di copiarne il modo di pensare. La signorina Ginew sarebbe stato un bel modo di farsi chiamare e addirittura avrebbe potuto tenere il nome della ragazza. Poi, si sentì in pieno controllo di quel corpo. Padroneggiare ogni fibra di quella stupida sayan era molto più semplice di quel che si aspettava. L’energia del corpo dell’imperatore dei demoni del freddo era stata quasi impossibile da controllare propriamente e in confronto questo era facile.
Davanti a lui, anche Vegeth si trasformò al primo livello. Entrambi i combattenti assunsero una posa di combattimento inconsapevoli del fatto che sull’asteroide vicino, un piccolo occhio nero con un codino rosa li stava osservando. Oh sì, quel combattimento sarebbe stato eccitante!
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