DB Multiverse
Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo
Scritto da Loïc Solaris & Arctika
Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2
Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!
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Intro
Parte 0 :0Parte 1 :12345
Round 1-1
Parte 2 :678910Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930
Lunch
Parte 7 :3132333435Round 1-2
Parte 8 :3637383940Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970
Night 1
Parte 15 :7172737475Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990
Round 2-1
Parte 19 :9192939495Parte 20 :96979899100
Round 2-2
Parte 21 :101102103104105Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115
Night 2
Parte 24 :116117118119120Round 3
Parte 25 :121122123124125Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
PARTE CINQUE - SCONTRO FRA TITANI
Capitolo 22
Pan dell'Universo 16 e Pan dell'Universo 18 continuarono a giocare insieme, godendo anche dei piccoli rinfreschi serviti dai Varga, in attesa del prossimo incontro.
Divertendosi sotto il grande spazio che gli era stato offerto al di sotto del ring, decisero di andare a far visita all'Universo 6.
Quando arrivarono, notarono che la giovane Kat aveva ancora le lacrime agli occhi. In ginocchio, provava a far cambiare idea alle sue amiche, per poter tornare immediatamente a casa.
Entrambe le Pan saltarono il muro e corsero loro incontro. Incoraggiata da una sua amica, Kat si rimise in piedi. Le quattro giovani donne stavano in piedi, di fronte alle due ragazze.
"Cosa volete?" disse una donna dai capelli biondi, sfiorando la spada appesa al suo fianco con la mano destra.
"Ah! Non illuderti! Siamo molto più forti di te" disse la Pan dell'Universo 16.
L'altra Pan, dell'Universo 18, restò un po' sorpresa. Pensava che tutti quelli del suo mondo fossero più forti di queste quattro ragazze. Ma non aveva ancora pensato cosa dire di fronte a loro. Forse era questa una delle differenze tra lei e il suo omologo dell'Universo 16? Che fosse stata influenzata da Vegeth?
Il gruppo delle sei ragazze dell'Universo 6 rimase in silenzio. Una di loro aveva quasi cominciato a discutere, ma in poco tempo aveva cambiato idea. Avevano visto molte persone dell'Universo 16 e 18 combattere. C'erano i Sayan, Goku e Vegeta, ed anche la ragazzina, Pan, aveva battuto un altro Sayan... conoscevano bene i Sayan dai loro libri di storia...
La donna che stava dietro di loro, coi capelli neri e corti, guardò per un attimo alle sue spalle, verso Bojack e la sua banda. Lo conosceva bene. Bojack aveva creato un regno di terrore nella loro galassia... un vero pirata spaziale. Fortunatamente per loro, la banda di Bojack non era a conoscenza della loro esistenza, almeno fino ad oggi. Si continuavano a chiedere se non fosse stato un errore da parte loro mostrarsi a quel torneo...
"Sappiamo di essere molto lontane dal livello di alcuni combattenti qui presenti, tra cui Bojack..." confessò la ragazza bionda "...ma faremo del nostro meglio" concluse.
Kat guardò l'amica che aveva appena parlato, quasi come se avesse voluto dirle 'fai del tuo meglio', ma lei continuava a preferire l'opzione di tornare a casa.
Accanto a lei, la donna coi capelli lunghi, annuì. Avevano parlato con piacere con Bra dell'Universo 18, ma era stato sufficiente. Lei, almeno, non voleva parlare con le bambine...
"A noi la vostra attenzione, cari amici" dichiarò finalmente un Varga. "Il prossimo combattimento inizierà tra pochi minuti!".
"E' meglio andare!" esclamò una delle due Pan. Entrambe erano deluse dall'aver perso il loro tempo limitato nell'Universo 6.
Unendo le mani, saltarono il muro, correndo ai loro rispettivi universi.
"E' sorprendente" disse Bojack, mentre incrociava le braccia. "Queste ragazze sanno così tanto di noi... ma noi non conosciamo nulla di loro!".
"Esse non costituiscono una minaccia per noi, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi" disse Zangya, passandosi una mano tra i capelli.
"Le distruggeremo una volta tornati a casa e trovato il loro nascondiglio" disse Bujin.
"Chiamiamo sul ring, Cell dell'Universo 17 e Darbula dell'Universo 11!" disse un Varga di colore viola.
Questa notizia fece felice molti. Nell'Universo 11, Darbula sciolse le braccia.
"Hehe, finalmente è il mio turno!".
Si riscaldò velocemente con ampi movimenti, sorrise, e dopo uno sguardo con Babidy volò verso il ring.
"Majin Bu" esordì Babidy con un sadico sorriso. "Se Darbula perderà, ti lascerò mangiarlo".
Il Majin fece i salti di gioia, gridando il suo nome. Dopo alcuni secondi di euforia, smise di gridare, alzando lo sguardo al cielo per osservare la lotta. Aveva un solo desiderio, ora: vedere il demone perdere!
Nell'Universo 17, Cell sorrise.
"Ah, finalmente. Questo torneo cominciava a diventare noioso... non sono mai sul ring".
Con il suo smisurato ego, continuò nel suo intento, senza accorgersi che il suo piccolo Cell jr. si contorceva tra le sue gambe.
"Almeno ci sono molti avversari promettenti" disse, pensando ai mondi 16 e 18, che lui stesso conosceva molto bene. Anche l'Universo 8, con quel Freezer, sembrava abbastanza interessante. Per gli altri, c'erano Trunks e numero 16 nell'Universo 12, numero 17 e numero 18 nell'Universo 14 e quel grosso ragazzo dell'Universo 6, anche se lui continuava a chiedersi se potesse sconfiggere il Majin Bu dell'Universo 11 e i suoi poteri di rigenerazione.
"Spero che questo Darbula sia abbastanza forte" continuò Cell.
Tranquillamente, volò sul ring, atterrando dolcemente, con le braccia incrociate verso il demone. Negli Universi 16 e 18, Gohan e Piccolo discutevano sull'imminente incontro.
"Ora vedremo il potere di Cell" disse Gohan.
"Tu sei l'unico che ha combattuto con entrambi, Gohan. Sei quello più in grado di confrontarli tra loro" disse Piccolo con le braccia incrociata, guardando verso il ring.
"Voglio vedere questa lotta con grande attenzione" rispose Gohan.
Nell'Universo 16, Vegeth era appoggiato contro la parete dell'ingresso. Era ansioso di vedere questa piccola battaglia. Bra lo raggiunse, appoggiandosi anch'essa alla parete, in modo da poter parlare tranquillamente.
Dietro Gohan e Piccolo dell'Universo 18, vi erano Vegeta e Goku.
"Non vedo l'ora di vedere i progressi di Cell!" disse Goku.
"Scommetto che non è migliorato" esclamò il Principe dei Sayan.
"Hm... tu dici?" chiese il suo rivale, con la curiosità stampata sul volto.
"Comunque, se vince le prossime due battaglie, mi troverà come sfidante, ed io potrò massacrarlo!".
"Ehi, non correre Vegeta, dovrai prima battere Trunks".
"E' forte, ma non può competere con me".
"Durante il Cell Game eravate molto vicini, in termini di forza. Ancora mi chiedo chi di voi avrebbe vinto in un eventuale duello".
"Il vincitore sarei stato ovviamente io, Kakaroth! E non mettere in discussione la mia superiorità!".
"Ehi, Vegeta!" disse Goku "Non mi hai mai detto come vi siete allenati nella Stanza dello Spirito e del Tempo! Dimmelo!".
"No".
"Avanti!".
"Non me lo ricordo" rispose Vegeta.
"Ma se...".
"No!".
"Lo chiederò a Trunks...".
"Kakaroth!".
"Sto scherzando!".
L'altoparlante dei Varga interruppe lo scambio di battute.
"I combattenti sono pronti! Che lo scontro abbia inizio!".
Osservati da migliaia di spettatori, Cell e Darbula si prepararono alla loro battaglia.
"Dimmi" esordì Darbula. "Ci siamo incontrati nel tuo universo?".
Cell, rapidamente, mise a punto diverse rispose possibili. Poteva anche dire la verità, ma scelse la più adeguata e divertente.
"Chi lo sa? Nel tuo?".
"Mai. Che ne dici di un riscaldamento?".
Cell non disse nulla. Un riscaldamento? Perché no? Dopotutto, non conosceva il suo avversario.
Con un sorriso, Cell accolse la sua richiesta. Si sciolse le braccia e le gambe per un miglior supporto. Darbula notò la posizione difensiva di Cell e, dopo un sorriso, partì all'attacco.
Il colpo che voleva infierire al volto di Cell arrivò con ritardo. La creatura verde lo parò facilmente con una mano, attaccando con l'altra. Darbula schivò a sua volta l'attacco, facendo perno su sé stesso. Afferrò la mano di Cell che aveva cercato di colpirlo, imprimendo forza: lo scagliò velocemente in aria. Ma Cell riuscì a fermarsi a pochi metri dal suolo. A testa in giù, vide Darbula avventarsi ancora una volta su di lui. Evitò diversi pugni e calci, prima di essere sorpreso da un calcio impresso a una velocità maggiore rispetto a quelli precedenti. Cell fu colpito sul collo, cadendo sul ring, ma grazie a un rapido movimento delle gambe, si ritrovò subito accovacciato dopo due secondi, mentre Darbula era ancora attento su di lui.
"Allora?" disse lui.
"Molto interessante..." rispose Cell attaccando.
Questa volta era stato lui a girare in modo rapido attorno al suo avversario, per colpirlo in modo rapido e preciso. Darbula parò diversi colpi, prima di ricevere una gomitata nello stomaco, che lo fece sputare. Rimase a bocca aperta per un breve periodo, per poi attaccare con un calcio, col ginocchio destro diretto contro Cell, che lo aspettava. Cadendo in ginocchio, Darbula provò a colpirlo con una gomitata sul collo, senza alcun risultato, vista una leggera giravolta in avanti di Cell, che schivò l'attacco. Darbula caricò nuovamente verso Cell, meno sarcastico di prima e molto più serio. Gli avversari si scambiavano diversi colpi veloci e potenti, colpendo l'obiettivo diverse volte. In questo scambio di colpi, numerose onde d'urto venivano percepite dai presenti.
Finalmente, dopo lunghi minuti durante i quali nessuno dei due combattenti sembrò ottenere alcun vantaggio, si separarono.
Ora, erano in piedi, a una decina di metri l'uno dall'altro. Il vero divertimento avrebbe avuto inizio da lì a poco.
Darbula si rimise in posizione e disse all'avversario "Ora mostrerò a tutti il potere di un vero demone! Non mi tratterrò!".
Cell sorrise. Gli piaceva la situazione. Aveva programmato di passare al livello successivo. Darbula attaccò, con aria sicura, avventandosi sul suo avversario, col braccio destro teso in avanti, la mano aperta e il pugno sinistro chiuso, pronto a colpire. Cell evitò i colpi, afferrando il collo di Darbula con la mano destra. Poi, parò una gomitata che rese vulnerabile Darbula. Andando avanti, Darbula riuscì a colpire, però, Cell nuovamente con una gomitata sul volto.
Cadendo a terra, la creatura verde brontolò. Darbula volò verso di lui, mentre si alzava. Il demone aveva perso il suo sorriso, e si stava precipitando sul suo avversario. Quest'ultimo saltò verso di lui. I loro avambracci entrarono in collisione violentemente. La loro velocità li fece roteare violentemente, prima di essere di nuovo separati. Entrambi i combattenti aumentarono la loro energia allo stesso momento, lanciando una sfera d'energia.
Gli attacchi entrarono in collisione ed esplosero, lasciando per un momento una nuvola di polvere.
Cell e Darbula tornarono a combattere rapidamente in un corpo a corpo.
Nessuno spettatore poteva vedere cosa accadeva sotto quella coltre di polvere, ma prima che essa si fosse dissipata, Darbula si fermò sul ring.
Cell volò verticalmente, in modo lento, per riposare a sua volta. Sorrise, felice di aver colpito precedentemente il suo avversario.
"Stai combattendo bene" disse Darbula.
"Non hai ancora visto niente".
Il modo in cui rispose, irritò il demone, il quale, dopo aver stretto i pugni e i denti, si precipitò nuovamente verso Cell. Quest'ultimo riusciva a vedere i movimenti dell'avversario. Contrasse i muscoli, contrastando violentemente il servo di Babidy. Lo colpì con un violento calcio. Darbula ebbe appena il tempo sufficiente per rallentare la sua velocità, incrociando le braccia davanti a sé per contrastare l'attacco. Il colpo era stato il più violento di tutti quelli dati sinora. Sotto l'onda d'urto, il ring cominciò a sgretolarsi. La polvere si accumulò nuovamente, lasciando agli spettatori la visione di una leggera sfocatura, attorno ai due combattenti.
Darbula sentì un dolore acuto nel suo avambraccio, ma lo ignorò, attaccando con un montante il suo avversario. Cell volò in aria, dolorante alla mascella, senza difese, mentre Darbula l'aveva nuovamente raggiunto. Catturando le sue gambe, il demone girò rapidamente su sé stesso prendendo sempre più velocità, per poi lasciar cadere il suo avversario in direzione del ring. Cell si schiantò sotto una massa di polvere. Ma Darbula non aspettò a lungo. Con le braccia in avanti ed i palmi aperti, il demone generò una forte concentrazione di ki. La sfera d'energia s'abbatté sul ring, la metà del quale esplose all'impatto. La battaglia imperversava.
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