DB Multiverse

Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo

Scritto da Loïc Solaris & Arctika

Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2

Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!

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Intro

Parte 0 :0
Parte 1 :12345

Round 1-1

Parte 2 :678910
Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930

Lunch

Parte 7 :3132333435

Round 1-2

Parte 8 :3637383940
Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970

Night 1

Parte 15 :7172737475
Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990

Round 2-1

Parte 19 :9192939495
Parte 20 :96979899100

Round 2-2

Parte 21 :101102103104105
Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115

Night 2

Parte 24 :116117118119120

Round 3

Parte 25 :121122123124125
Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
[Chapter Cover]
Parte 25, Capitolo 124.

Capitolo 124

Traduzione e adattamento di Crix

I due sfidanti atterrarono al centro dell’arena, faccia a faccia, senza fare il minimo movimento. I compagni di Vegeta dell’universo 18 notarono fin da subito la postura dei due combattenti. Vegeta, come d’abitudine, aveva le braccia conserte, l’aria altezzosa e i pugni serrati. Fissava senza battere ciglio il suo avversario, il quale gli ricambiava lo sguardo con un barlume di follia negli occhi. Quest’ultimo era vestito con l’armatura di suo fratello Radish, al fine di non rendere un’immagine ancora più stupida e arretrata del loro gruppo che, come se niente fosse, si era praticamente ridotto a quest’ultimo rappresentante ben lontano da essere il più intelligente. Contro uno come Vegeta, l’armatura non sarebbe stata di alcuna utilità in termini di resistenza, ma almeno permetteva di conservare un minimo di dignità, secondo quanto sostenuto dal loro capo. Osservando il suo avversario, Kakaroth digrignava d’odio e di piacere.

“Finalmente!” Disse. “Era un’eternità che volevo demolire quella testa. Vegeta si è sfogato sul mio fantasma ieri, e ora posso sfogarmi io con te, così da essere pari! Con l’idea che ho avuto, non posso perdere, sono il più forte! Preparati, ‘Principe’!” Esclamò rimarcando quest’ultima parola con ironia. “Mi godrò il tuo massacro!”

Vegeta dell’universo 18 conservò un atteggiamento neutro, mentre il suo omologo dell’universo 13 scalpitava dalla frustrazione. Come poteva questo imbecille credere di avere l’ombra di una chance contro un Super Saiyan 2 e sicuramente capace di andare oltre come lui? Successivamente a quello che era accaduto il giorno precedente, quando era diventato ben più forte, Kakaroth non aveva potuto diventare così sicuro da acquisire una forza capace di rivaleggiare con il suo nuovo livello. Incrociando le braccia, girò lo sguardo verso la sua controparte, ed era interessato alla sua tecnica e al suo modo di combattere. Avrebbe potuto apprendere delle cose che gli sarebbero tornate utili. Nello spazio adiacente, Trunks e C-16 erano altrettanto attenti. Il figlio di Vegeta disse al suo amico:

“Quel Goku è malvagio, immagino che ti piacerebbe ucciderlo, non è vero? Non credo che a qualcuno darebbe fastidio se lo facessi."

“In effetti” rispose l’androide, “qualcosa mi chiama in causa… direi che c’è un impulso nei miei circuiti quando guardo questo Goku, qualcosa come una campanella d’allarme.”

Trunks si stupì di questa osservazione e guardò il combattimento con inquietudine. C-16 non si agitava mai senza ragione, e quel che diceva era vero, quel Kakaroth si sarebbe rivelato più ostinato del previsto. Nel frattempo, l’anziano principe guardava senza parlare il suo avversario che tentava di provocarlo e alla fine parlò con tono sprezzante:

“Anche io dovrei dire la stessa cosa… Dirti che mi piacerebbe spaccarti la testa sotto il piede come uno scarafaggio, ma… non sei che un’ombra, un’imitazione, una pallida copia senza potenza e senza anima. Questo combattimento finirà presto e non ci guadagnerò nessuno prestigio. Sbrigati ad attaccare, così finiamo presto, patetico guerriero senza cervello.

Come gli altri Saiyan, Kakaroth era attonito. Quel Vegeta, invece di cedere alla collera, provocava a sua volta il suo avversario e con ben più violenza nei suoi confronti! Goku guardava il suo amico e rivale, impaziente di vedere come se la sarebbe cavata, anche se vedere se stesso venir distrutto gli avrebbe fatto una strana impressione… in quanto a Pan, era gioiosa di vedere il boia dei sui incubi così snobbato sotto lo sguardo benevolo di suo padre e di Piccolo. Dal lato dell’universo 13, anche Vegeta era abbastanza combattuto. Il tono altezzoso del suo alter-ego gli dava una certa soddisfazione, ma non riusciva a comprendere quella relazione con il Kakaroth del suo universo. Sembrava volerlo battere a tutti i costi, eppure sembravano rivali… ma anche amici… Era quello il segreto della forza del suo omologo? Vivere al lato del suo nemico, sviluppare un legame speciale, trovare la serenità sulla Terra… proteggere chi si ama? Lui aveva sempre vissuto nella potenza e nel potere, denigrando gli altri e conquistando l’universo. Tutto ciò appariva come una grossa presa in giro ai suoi occhi, eppure doveva riconoscere che quella barzelletta aveva reso incredibile una versione alternativa di se stesso. Aveva davanti ai suoi occhi il risultato di una tale metamorfosi. E se quell’imbecille di Kakaroth diceva il vero e possedeva un reale vantaggio, avrebbe approfittato nel vedere Vegeta dell’universo 18 messo alle strette e costretto a rivelare la sua reale potenza.

Comunque, serrando i pugni, il fratello folle di Radish non sembrava infastidito. Al contrario, un sorrisetto spregevole si formò sul suo viso con grande stupore di Vegeta che contava su un suo errore per assestargli un colpo devastante in piena testa. Il Saiyan di basso rango scoppiò a ridere, in modo talmente stridulo che persino i Namecciani si tapparono momentaneamente le orecchie. Vegeta ringhiò:

“Che cosa ti fa ridere, sottospecie di idiota?”

“Kru kru kru….” Sussurrò Kakaroth. “Un’ombra dici? L’ombra del mio doppio che ci osserva da laggiù? Ma sono un’ombra che lo supera e che supera anche te! Con il mio nuovo asso nella manica, nulla può resistermi e ti frantumerò con grande piacere! Guarda Vegeta, e preparati a soffrire!”

Si concentrò immediatamente, emanando una grande potenza. Vegeta, per nulla impressionato, si preparò ad ogni evenienza, pronto a parare ogni subdolo attacco. Ma il suo avversario non fece una mossa, continuando a concentrarsi sorridendo in maniera sadica. Solo allora una coda comparve da sotto l’armatura dietro la sua schiena attraversandola come un sottile foglio di carta. La coda da scimmia, segno imprescindibile dell’appartenenza alla razza Saiyan, tagliò l’aria dietro a Kakaroth con un suono secco. Nell’universo 13, un profondo silenzio contrastava contro la frenesia che si era diffusa tra gli spettatori che contemplavano l’evento. Nappa, con la bocca spalancata, balbettò:

“Che…? Ma…”

Radish deglutì con difficoltà guardando Vegeta che sembrava altrettanto ammutolito. L’obiettivo di suo fratello era certamente di trasformarsi in Oozaru per tentare di sopraffare Vegeta, ma non era capace di contenersi e controllarsi in quella forma. Comunque, la forma Oozaru sarebbe stata capace di sorpassare la potenza di un Super Saiyan 2? Oltre al fatto che il Vegeta dell’universo 18 poteva molto probabilmente andare anche al di sopra? Rischiò e chiese:

“Anche Kakaroth ha delle micro lampade negli occhi, proverà a trasformarsi. Ma non riuscirà a superare un Super Saiyan del genere, mi sbaglio?”

“È impossibile” tagliò corto Vegeta dell’universo 13. “Anche se decuplica la sua forza, non potrà essere più forte di me o del mio doppio. A meno che non sia capace di diventare un super Oozaru, altrimenti ha già perso.”

Sul campo, Vegeta dell’universo 18 non aveva battuto ciglio davanti all’asso nella manica del suo avversario. Mentre Kakaroth scrutava la reazione del vecchio principe, quest’ultimo si lasciò andare qualche parola:

“Pietoso… mi deludi. Te lo dico chiaramente, non sarà diventando una scimmia di centinaia di tonnellate che riuscirai a schiacciarmi, anche al primo livello riuscirò a metterti al tappeto.”

“Preoccupati” replicò l’altro Saiyan, “ho di meglio in serbo. Sarai sorpreso, non avrai il tempo di dire ‘Ouf’ che sarai ridotto in briciole!”

Con queste parole, accese le sue micro-lampade. Delle scosse percorsero il suo corpo: quelle stesse sensazioni che aveva avuto altre volte sulla Terra, prima di ridurre intere popolazioni in polvere procurandosi un piacere inesplicabile. Quei sentimenti gli mancavano enormemente da quando quell’umano abilissimo nel combattimento aveva tranciato la sua coda con un lancio perfetto dell’ascia. Era ricresciuta più tardi, ma l’aveva di nuovo persa… e dalla sua trasformazione in Super Saiyan, non era mai ricresciuta. Nel frattempo, si sarebbe servito di tutta la sua follia distruttiva contro l’essere che detestava di più, quell’arrogante Vegeta che lo sfotteva senza sosta e si prendeva gioco di lui malgrado il fatto fosse un Super Saiyan.

Quei pensieri si impossessarono di lui mentre i suoi muscoli si ingrandivano a vista d’occhio e l’armatura di Radish si allargò nello stesso modo grazie alla sua elasticità. La sua gola si ingrossò quando cominciarono a crescere i peli da scimmia che ricoprirono il suo corpo ormai gigante. Sulle mani e sul viso apparirono delle vene. Per il momento nulla lo differenziava dagli altri Oozaru visti durante il torneo. Allo stesso modo, la sua potenza non inquietava per nulla i concorrenti che osservavano attentamente la scena. Nell’universo 8, una frustrazione si era impossessata dei Demoni del Freddo come ogni volta che vedevano un Saiyan dare spettacolo. Tuttavia, Kakaroth non si fermò lì. Con un grosso urlo, un’aura gialla cominciò a galleggiare intorno a lui, dei fulmini d’energia vennero liberati dal corpo Oozaru. Sotto gli occhi fuori dalle orbite dei compagni e della maggior parte delle persone presenti, Kakaroth si trasformò in un Super Saiyan Oozaru, la sua potenza lievitò in maniera esponenziale al punto che lo stesso asteroide sul quale si trovavano cominciò a tremare. Il suolo si sgretolò sotto il peso e l’energia della gigantesca scimmia, la quale emanò una forte luce prodotta dall’aura accecante del Super Saiyan.

Nello spazio dell’universo 13, Vegeta, Nappa e Radish erano completamente stupefatti, incapaci di fare un gesto o pronunciare una parola. La predizione di Vegeta di qualche istante prima si era realizzata, e l’imperatore traspirava inquietudine. In effetti, quello stupido Kakaroth era ben in grado di essere una minaccia per il suo regno. Ignorava quali fossero i limiti del suo subordinato e temeva che nemmeno il suo nuovo livello potesse essere sufficiente per tenergli testa. Ancora scosso nello spirito, sperò che anche il suo doppio mostrasse le proprie risorse.

Vegeta dell’universo 18 non si era comunque mosso, ma non per le stesse ragioni. Invece di essere terrorizzato o inquietato, era al contrario leggermente sollevato, anche se non lo mostrava. Alla fine, avrebbe avuto un minimo di opposizione in quello scontro! Persino Trunks dell’universo 12 non aveva destato in lui quel brivido dell’avversità che amava tanto, e quella stessa sensazione percorreva di nuovo il suo corpo che vibrava dall’eccitazione. Cercando di mostrare uno sguardo indifferente, si rivolse ad alta voce a Kakaroth, trasformandosi in Super Saiyan 2:

“Finalmente ci sarà una sfida. Vieni qua!”

“Tra uno slancio di rabbia e uno d’odio, l’Oozaru dorato colpì violentemente il minuscolo Saiyan dall’aura elettrica e con forza fenomenale. Vegeta fermò il colpo con il solo braccio destro e il palmo aperto, facendo risuonare il fracassante scontro dei loro muscoli in tutta l’arena. L’onda d’urto fece volare delle schegge di terreno ovunque intorno a loro, mentre i due Gohan dell’universo 16 e 18 esclamavano all'unisono, ognuno dal proprio lato:

“È incredibile! La potenza di Kakaroth va ben al di sopra di quello che si poteva prevedere! Si muove con estrema velocità e con un’efficacia formidabile!”

“È il risultato di un lungo allenamento per diventare un Saiyan di grande calibro” aggiunse Piccolo. “Si vede che anche in questa forma è in grado di battersi conservando i suoi istinti guerrieri e primitivi.”

“Mi domando cosa succederebbe se avessi una coda”, li interruppe Vegeth con aria annoiata. “Lo avremmo potuto vedere con Bra alla sua nascita, se solo Bulma non avesse insistito per tagliarla!”

I suoi compagni girarono lo sguardo, preferendo non pensare al disastro che sarebbe stato. Nell’universo 18, la sensazione di sorpresa era altrettanto presente, ma Goku restava silenzioso osservando il suo rivale. Sicuramente era rimasto scioccato dall’asso nella manica del suo omologo, ma faticava a credere che contasse veramente qualcosa per vincere contro Vegeta. Dopotutto, si trattava di uno dei più formidabili guerrieri che aveva mai avuto occasione di incontrare e affrontare, e sapeva di cosa era capace. Kid Bu non avrebbe certo potuto più costituire una minaccia per il vecchio Principe dei Saiyan, ed era mal accorto nell’immaginare quell’enorme Oozaru dal pelo d’oro capace di rivaleggiare in intelligenza combattiva e in potenza con il Majin originale. Osservando Vegeta, vide che quest’ultimo era rimasto immobile, il colpo non era stato in grado di spostarlo di un centimetro. Al contempo, il suo braccio sudato tremava, e da alcuni graffi usciva il suo sangue Reale. Sul suo viso comparve un’espressione di soddisfazione. Lo scimmione, irritato, sfoderò la sua vasta aura e aumento la sua potenza per mettere più pressione sul suo nemico, che intensificò a sua volta l’energia resistendo al pugno dell’immensa bestia senza essere respinto. Immediatamente, emise un raggio energetico che spinse il braccio di Kakaroth verso l’alto, sbilanciandolo. Appena un secondo dopo, quando il Saiyan trasformato realizzò di aver incassato un colpo, Vegeta si era spostato alla velocità della luce al lato del suo viso, dicendogli con tono vezzeggiante:

“Ah, a proposito… ‘Ouf’.”

Immediatamente, si inclinò per assestare un rovescio fenomenale che colpì la guancia dell’Oozaru e lo proiettò a terra con un suono sordo. Una forte scossa fece tremare l’arena mentre Vegeta si lanciava sul corpo gigante del suo avversario ficcandogli un ginocchio nella schiena, causandogli un intenso dolore alla scapola. Continuò con una sequenza di colpi rapidi e pieni di forza nell’armatura elastica della scimmia, approfittando dell’assenza momentanea della sua guardia. Il suo omologo dell’universo 13 osservava la scena senza fiatare. Il Vegeta dell’universo 18 dava prova di un’incredibile maestria nel combattimento e di una evidente potenza. Comunque, era appena quanto la sua nel momento in cui aveva affrontato Raichi prima di passare al livello superiore. Lo sorprendeva che avesse deciso di battersi in quella forma, era impossibile che il secondo livello fosse il suo limite. Non era l’unico ad averlo notato.

“Eh…” disse Nappa, stupito, “Il loro Vegeta, non sa raggiungere il terzo livello? Se ne potrebbe sbarazzare senza alcun problema se si trasformasse subito. Perché non lo fa? Allora è veramente una ragazzina ed è incapace di essere più forte!”

“Basta dire cazzate grosse quanto te” replicò Radish, seccato. “Anche il loro Kakaroth e la fusione dei loro mocciosi hanno il terzo livello e sono potentissimi! Più del nostro Vegeta quando l’ha ottenuto. Quel Vegeta è per forza più potente di loro, è pur sempre Vegeta! Vorrà giusto divertirsi e dimostrare di essere capace di vincere mio fratello senza dover dare il tutto per tutto."

Vegeta dell’universo 13 era abbastanza d’accordo con quest’ultima affermazione, ma era lo stesso scettico nonostante tutto. Quando aveva scoperto quel nuovo livello, si era reso conto del prosciugamento devastante di energie che la trasformazione comportava. L’inconveniente era troppo grave affinché la trasformazione fosse efficace. L’energia impiegata da Vegeth al primo turno era tale che quell’emanazione di potere non era durato che per qualche secondo. Riflettendoci, doveva esserci un modo per ovviare a quella difficoltà… Come trasformarsi istantaneamente e temporaneamente o provare a regolarsi in modo da resistere più tempo. Tuttavia, sentiva in fondo a sé che il suo doppio sul campo aveva altre risorse, e doveva averle trovate grazie alla sua relazione con il loro Kakaroth. Ciò lo lasciò ancor più scettico.

Nello spazio dell’universo 12, Trunks era sovrappensiero. "Papà è diventato incredibilmente forte. È strabiliante che riesca a tenere testa a quel mostro restando a questo livello, battendosi appena al di sopra di quello che ha utilizzato contro di me! Goku e Vegeta dell’universo 13 hanno un livello superiore, ma ripensandoci, proprio come ha fatto durante il nostro combattimento, sta adattando il suo ki a quello dell'avversario, tenendolo più basso di proposito. Fino a che punto sei diventato potente? Mostramelo, papà!"

Sul campo di battaglia, il vecchio principe martellò la gigantesca massa con una pioggia torrenziale di colpi prima di tirargli un calcio che gli fece fare vari giri sul terreno dell’arena. Ciò spaventò i partecipanti e gli spettatori dell’altro lato che credettero che la creatura sarebbe collassata su di loro, ma la barriera contenette Kakaroth che si scontrò con essa, prima di ricadere bruscamente sul suolo con la faccia a terra. Vegeta si posò sul suolo attendendo di constatare il risultato dei danni che aveva inflitto. Nel suo spazio, Pan saltava dalla gioia esclamando:

“Ecco qua, ha vinto! Sei fortissimo, Vegeta!”

“Non così in fretta.” Mormorò Goku con aria cupa.

“Cosa?”

Si sentì un rumore di riassestamento che sorprese la piccola ragazza che reindirizzò lo sguardo verso il ring. L’Oozaru si era raddrizzato sulle zampe, apparentemente senza un minimo graffio. La sua armatura ammaccata dai colpi del padre di Trunks riprese poco a poco la sua forma normale, mentre Kakaroth scrutava il suo avversario con aria crudele e sadica. Vegeta sorrideva dalla soddisfazione a dispetto di una goccia di sudore sulla fronte.

“Finalmente” disse Vegeta, “potremo divertirci!”

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