DB Multiverse
Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo
Scritto da Loïc Solaris & Arctika
Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2
Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!
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Intro
Parte 0 :0Parte 1 :12345
Round 1-1
Parte 2 :678910Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930
Lunch
Parte 7 :3132333435Round 1-2
Parte 8 :3637383940Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970
Night 1
Parte 15 :7172737475Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990
Round 2-1
Parte 19 :9192939495Parte 20 :96979899100
Round 2-2
Parte 21 :101102103104105Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115
Night 2
Parte 24 :116117118119120Round 3
Parte 25 :121122123124125Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
PARTE UNDICI - DOPPIO PROBLEMA
Capitolo 52
Trunks e Goten si precipitarono all'interno di una delle piccole stanze all'interno del loro spazio, al fine di preparare la fusione. La camera era piuttosto piccola, con un paio di divani e un tavolo al centro. Tuttavia, non c'era spazio sufficiente per eseguire la danza della fusione, la stessa che avevano mostrato a Trunks dell'Universo 12, quando li aveva informati di venire dal futuro.
"Sbrigati, mettiti al tuo posto" Trunks esortò Goten, mentre si posizionava su un lato della stanza, allargando le braccia e sollevando la gamba sinistra.
Goten seguì il suo esempio, compiendo i suoi stessi movimenti. Con un'espressione seria si guardarono, annuendo. Andava fatta proprio così. Proprio come Goku aveva mostrato loro venti anni fa, durante la sua visita dall'aldilà quando Bu e Babidy erano i loro nemici. I due fecero alcuni passi sulle punte dei loro piedi, pronunciando la prima sillaba delle parole magiche, formando un semi-cerchio spostando le braccia da un lato all'altro, realizzando un arco verso un centro comune.
"Fuuuuuu...".
Erano più vicini ora. Si assicuravano che i loro movimenti fossero coordinati. I palmi delle mani erano aperti, e quasi si toccavano. Ma non era ancora il momento per completare la fusione.
"Sioooonnn...".
Pronunciarono la seconda parola della danza, eseguendo gli stessi movimenti delle gambe e portando all'apice la concentrazione.
"...Ha!".
La prima volta che avevano completato la danza in passato, essi si erano fusi in un uomo paffuto, che vacillava dopo appena tre passi. La cosa buffa è che somigliava molto al Bu ciccione, con una pancia comicamente rotonda. Successivamente, un altro fallimento fu il risultato del loro secondo tentativo: questa volta erano un uomo magro, debole, fragile e vecchio. Una debole tosse gli sfuggiva dalla bocca, segnalando che non era propriamente in grado di combattere.
Ma per questo torneo tra universi era differente. Trunks e Goten non potevano sbagliare. Le loro dita si toccarono e una luce pervase i loro corpi e la sala per alcuni secondi. Quando l'intensità della luce scomparve, un nuovo guerriero si trovava lì, al loro posto. Uno che sembrava creato per il combattimento. Gotenks, la fusione di Goten e Trunks, era al posto dei due ragazzi, col suo potere evidenziato dai suoi muscoli e dalla sua forma atletica.
"Fusione riuscita!" disse il guerriero.
Il suo corpo muscoloso era incredibile, perfetto per il combattimento. Indossava dei pantaloni bianchi con una cintura blu che cadeva sul suo ginocchio, da un lato. Portava anche una giacca fatta di uno strano materiale, flessibile, ma non del tutto morbida come tessuto. La tunica era in gran parte di colore bianco e arancio sulle spalle. Era questo l'abito della fusione. Uno strano, magico, evento. Si poteva solo immaginare da dove provenivano quei vestiti. Dov'erano Goten e Trunks? Era differente dalla fusione totale fatta con gli orecchini Potara da Goku e Vegeta. Mentre la voce di Vegeth era un mix tra quella di Goku e Vegeta, Gotenks sembrava parlare con due voci, quelle di Goten e di Trunks. Questo, dava alla fusione una caratteristica che la rendeva unica nel suo genere.
"Diamo una dimostrazione a tutti! Riuscirò dove gli altri possono soltanto sperare di fallire!".
Gotenks sperava che il ring fosse stato abbastanza grande per ospitare la sua battaglia; in questo caso la vittoria sarebbe stata più facile. A Gotenks piaceva vincere, questo era ovvio. Gli piaceva anche attirare l'attenzione della gente... e questa era l'occasione per dimostrare a centinaia di migliaia di persone cose mai viste prima. Non aveva molto tempo, in via ufficiale, per salire sul ring. Ma era più che sufficiente. Aveva pazientemente atteso questo momento con una gioia infantile.
"Una prima universale! Davanti ai vostri occhi!" gridò Gotenks, per farsi ascoltare da tutto lo stadio. "L'idolo di tutte le ragazze, indipendentemente dal loro pianeta! Il più grande guerriero di tutti gli universi!".
Gotenks rapidamente comparse al di fuori del corridoio del suo spazio. Altrettanto velocemente, saltò sul ring, per essere al centro dell'attenzione. Col braccio alzato, terminò la sua presentazione.
"Il magnifico Gotenks!".
Una lunga pausa seguì la turbolenta introduzione. Non vi era stato nessun applauso, solo il silenzio. Tutti volevano una lotta, non un'esibizione teatrale, o qualcuno che credeva di essere al centro del mondo o dell'universo. E Gotenks non aveva più nulla da dire, visto che non era il solo ad essere al centro di tutto. C'era un altro come lui. Proprio di fronte a lui, c'era un altro Gotenks, come uno specchio. Gotenks dell'Universo 16 era lì. Anche lui aveva attuato la fusione. Peggio ancora, aveva realizzato le stesse movenze e le stesse parole.
"Bene" esordì Bra dell'Universo 16, già sconvolta per l'atteggiamento dei quattro ragazzi.
Un Trunks e un Goten erano abbastanza fastidiosi, ma un altro paio? Non sarebbe venuto fuori niente di interessante da questo incontro. Bra proseguì.
"Io li elimino entrambi; stanno già iniziando ad infastidirmi!".
"No, Bra..." tagliò corto Gohan, il suo fratellastro. "Lascia che si divertano" insistette.
"Sono inutili... faranno meglio ad affrettarsi, prima che li stenda" sostenne.
"Saremo squalificati dal torneo, se interverrai" la rimproverò lui.
"Non se i Varga non mi vedono" contrastò lei.
"Non rischiare, Bra" intervenne severamente il padre. "Lascia i tuoi fratelli soli. Ti piacerebbe se loro interferissero nella tua lotta personale?".
Bra, per tutta risposta, rimase in silenzio, senza nemmeno degnare di uno sguardo Vegeth. Non voleva intervenire, ma era alquanto irritata.
Nello spazio 18, Pan incoraggiava il combattente del suo mondo.
"Vai Gotenks!" gridò, alzando le braccia.
"Quale?" chiese Bra, improvvisamente apparsa al suo fianco.
Pan non si mosse per qualche secondo, fissando il ring sopra di lei.
"Beh, il nostro..." rispose finalmente, senza troppa convinzione.
"E vedi la differenza? Dov'è il nostro?".
Pan tornò a guardare il ring. Entrambi i Gotenks si erano lanciati uno contro l'altro, cercando di colpirsi tra loro con dei calci. Entrambi schivarono e pararono gli attacchi. Al momento, Pan non riusciva a distinguere quale fosse quello dell'Universo 18... avrebbe dovuto aspettare la conclusione della lotta.
"Nella peggiore delle ipotesi..." commentò Bra dell'Universo 16, verso suo padre e Gohan. "... potrebbe durare per tutti i trenta minuti. Dopo di che, molto probabilmente, saranno eliminati".
In effetti, dopo trenta minuti la fusione sarebbe svanita. Entrambi i Gotenks si sarebbero ritrasformati in Goten e Trunks. Una battaglia a due non era progettata dai Varga, per il modo in cui era istituito il torneo, che doveva essere uno contro uno. Sarebbero stati eliminati. Bra sperava in questo risultato, piuttosto che in un vincitore assoluto. Non aveva senso avanzare, se erano entrambi fuori dalla corsa.
Entrambi i Gotenks erano, ovviamente, uguali in potenza. Le loro tecniche erano esattamente le stesse. Tra questi, gli spettatori potevano assistere l'Aero Mega Punch, e la sua variante, l'Aero Two Punch, il Surprise Laser Gun, il Kick'n Bang, il Bang Kick'n, il Super Kick Boomerang, il Tactics Bear, il Super Direct Law, la tecnica del Whipped Cream, la tecnica del Missile, la Brain Cake, la Rain Fisticuffs, il Whirlwind Kick...
Tecniche tanto inefficaci, quanto ridicolo era il loro nome.
Inoltre, ciascuno di questi attacchi veniva eseguito allo stesso tempo. Quando i due attacchi non venivano annullati, i due Gotenks prendevano il volo. Nessuno riusciva ad approfittarne. Piccolo, sia quello dell'Universo 16 che dell'Universo 18, avrebbe potuto fare di più. Anche se Gotenks era cresciuto, aveva mantenuto le stesse schifose tecniche utilizzate contro Bu vent'anni prima.
Il Namecciano era esasperato. Quelle tecniche erano terribili così come lo erano allora, che era in grado di valutare che la minaccia di morte non era di certo incombente sulla sua testa.
Inizialmente, la battaglia specchio aveva intrattenuto gli spettatori intenti ad osservare il match. Ma, tecnica dopo tecnica, copia contro copia, la battaglia era andata avanti per sei o sette minuti, diventando troppo ripetitiva. Per i due guerrieri, diventava noiosa.
"Lo sorprenderò trasformandomi subito!" pensò Gotenks! "Devo schiacciarlo subito". Aggiunse mentalmente, prima che la fusione potesse terminare.
Gotenks prese le distanze dall'altro, che stranamente reagì con lo stesso movimento. Poi, concentrò tutte le sue forze. Non si sarebbe trasformato in un Super Sayan 1 o 2. No. Come Goku aveva fatto in occasione dell'attacco di Broly, che correva verso di lui una volta svegliato, Gotenks sarebbe passato direttamente al terzo livello. Di sicuro avrebbe stupito l'altro sé stesso.
E, in effetti, lui stesso era stupito. Gotenks dispiegò le sue forze, passando da un normale Sayan (o quasi, visto che aveva i capelli neri e viola), in un Super Sayan 3. Una luce brillante circondò i due Gotenks, mentre i loro capelli si allungavano, diventando biondi. Un'aura dorata li circondò, mentre i loro muscoli aumentarono di volume. Le loro sopracciglia sparirono, insieme alla luce che aveva quasi accecato gli spettatori.
"Questa è la tua fine, pallida copia!" urlò Gotenks.
Prima che le parole potessero lasciare le sue labbra, Gotenks si rese conto che anche l'altro sé era diventato un Super Sayan 3. Era una battaglia tra Gotenks Super Sayan 3.
"Non è possibile!" commentarono entrambi, con gli occhi pieni di sgomento. Non c'era un modo per sorprendere l'altro? Tutto ciò che avrebbe fatto, l'altro l'avrebbe copiata a sua volta?
"Incredibile, fanno esattamente la stessa cosa ogni volta!" dichiarò Goku, divertito dall'andamento della lotta.
"Patetico!" rispose Vegeta che, come la Bra dell'Universo 16, si annoiava. "Hanno un potere enorme, ma non lo meritano!".
"Pensi che la fusione sia barare?" gli chiese innocentemente Pan.
Vegeta la guardò, ma non disse nulla. Era chiaro che pensava questo. Tanto più se si trattava di Goten e Trunks, che considerava alquanto pigri.
"E' anche vero che, nonostante non si siano allenati, hanno un'enorme potenza" rispose Goku. Era grazie al loro corpo adulto. Avevano guadagnato forza con l'età. La fusione li rendeva un guerriero formidabile. Poche persone sarebbero in grado di batterlo.
Sopra di loro, i due Gotenks avevano ripreso a combattere. Le onde d'urto derivanti dai loro attacchi erano più violente di prima, grazie al loro potere moltiplicato. Tutti sentivano le esplosioni derivanti dalle loro parate. Di tanto in tanto, i Gotenks utilizzavano il loro Ki per attacchi più potenti, come la Kamehameha. La loro battaglia infuriava, mentre speculavano i propri attacchi. Ma che gli attacchi fossero una sfera blu o meno, non importava. I due colpi avrebbero avuto sempre la stessa potenza.
Nessuno dei due cedeva al Ki dell'avversario. Si spostarono velocemente, colpendosi coi pugni, mentre sopra di loro si diffondeva il boato delle esplosioni delle Kamehameha che avevano liberato in precedenza. Una luce blu abbagliò gli spettatori e i Gotenks, che si prepararono a sferrare due nuovi colpi, un gancio sinistro e uno destro.
Ma, mentre tutti si aspettavano un nuovo shock, non vi fu quasi niente. I pugni entrarono in collisione con una violenza molto minore di quanto avrebbero dovuto. E il motivo apparve subito evidente: i corpi dei due Gotenks si erano assottigliati leggermente e la loro massa muscolare era diminuita. I loro capelli aveva riguadagnato la dimensione e il colore originale. Il Super Sayan 3 era terminato.
"Che cosa? Di già?" esclamarono i due guerrieri, sorpresi, siccome tenevano la trasformazione a malapena da due minuti.
Sapevano che il terzo livello avrebbe ridotto il tempo di fusione, esaurendo in fretta le loro energie. Gli aveva fatto perdere la trasformazione, molti anni fa, contro Bu. Ma ora era durata molto meno di allora, più breve di quei cinque minuti. Perché?
"E' la dura realtà del terzo livello..." osservò Vegeth. "Esaurisce le tue energie rapidamente, diminuendo la sua durata... e ora che siete adulti e più potenti, è anche peggio! Più potente sei, meno il Super Sayan 3 dura! Pensavo che i ragazzi l'avessero capito, ormai".
"Questo è quello che hai fatto alla fine della battaglia contro Broly, giusto?" Gohan si stava rivolgendo a suo padre.
"Assolutamente. Non posso tenere quella trasformazione per più di dieci secondi. Il mio potere è così grande che il tempo è accelerato a dismisura. Quando ero Goku, avrei potuto facilmente mantenere la trasformazione per dieci o venti minuti. Soprattutto quand'ero morto, ed il mio corpo non doveva preoccuparsi del consumo di energie. Il terzo livello non è come gli altri due. E' quasi come incanalare tutta la potenza in un singolo colpo. La potenza del terzo livello che ho usato contro Broly potrebbe essere 100 volte quella di Goku dell'Universo 18, ma in confronto sarebbe molto più breve".
Ancora una volta, i due Gotenks non ammettevano la loro sconfitta, attaccandosi a vicenda, mentre un Varga al centro di comando chiese ad un collega "Non hai mal di testa nell'osservare le piume sul loro capo cambiare continuamente colore?".
"Non più del vedere le loro facce divorare tutti quei piatti... sono tutti molto brutti, se è questo che mi chiedi".
"Provo pietà per le loro donne".
"La tua pietà è troppo".
Il primo Varga rise, poi, dopo pochi secondi, si fermò e guardò l'amico.
"Aspetta, perché l'hai detto?".
Dal ring, improvvisamente, non vi erano due, ma quattro guerrieri.
"Eh?" tutti e quattro i giovani erano a bocca aperta, vedendo la propria immagine allo specchio.
Non capivano. Erano ancora nel tempo della fusione. Anche col terzo livello, avevano ancora quindici minuti prima della sua fine... questo non era normale. Ancora una volta, il tempo era stato ridotto più del previsto.
"Sì..." esclamò Vegeth, spiegando a Piccolo, Bra e Gohan quello che era successo. "Il tempo della fusione si riduce dopo il terzo livello... a causa del suo potere... enorme, si capisce".
"Aha! Quegli idioti saranno eliminati per aver barato!" fece baldoria Bra, in un impeto gioioso, puntando verso il cielo.
Entrambe le coppie di Goten e Trunks si sentivano male, imbarazzati. Aspettavano il verdetto dei Varga.
"In... incredibile!" commentò l'annunciatore, senza muovere il microfono.
"Ehi, hai dimenticato di premere il pulsante che permette loro di sentire" gli fece notare un Varga accanto a lui.
"Oh, pardon... Incredibile!" gridò poi. "Entrambi i combattenti hanno diviso i loro corpi! Che svolta!".
"Che cosa? Allora non sono squalificati?" chiese Bra, cominciando a perdere la speranza.
"Sul ring è salita una persona soltanto... " rispose il padre. "Hanno seguito le regole, anche se ora sono due".
Nel centro di comando, i Varga proseguivano le discussioni.
"Strano che i due corpi risultanti da una tale duplicazione siano così differenti, non trovi?".
"Bah, a me sembrano tutti uguali!".
"Pensi che ci assomiglino?".
"No, ma sei cieco? Noi abbiamo teste diverse! Come se avessimo la stessa dimensione o lo stesso becco...".
"Hm...".
"YAAHHH!" gridarono i quattro guerrieri sul ring, gettandosi in ogni tecnica di battaglia che conoscevano.
Inizialmente, si trattava di un vero e proprio due contro due, il tutto con trasformazioni in Super Sayan. Ma ben presto, nessuno sapeva chi l'altro era. Era evidente che i combattenti non erano più in grado di distinguere gli universi di provenienza degli altri. Anche se l'orgoglio impediva di ammettere loro che questo era il risultato di una strategia alquanto inefficace. Alla fine, uno dei due Trunks si trovò accanto a un Goten.
"Ehi, qual'è il tuo universo?" chiese Trunks al Goten di fronte a lui.
"Beh, io sono del 18!".
VLAM! Goten fu colpito da un attacco furioso.
"Sei del 16?" chiese Goten.
"Ovviamente!".
"Anch'io! Ho detto di essere del 18 per colpirti da dietro!".
Goten cadde nuovamente sotto lo sguardo attonito degli altri due.
"Mi dispiace, sono del 18!" esclamò Goten, cercando di colpire Trunks.
Ma quest'ultimo riuscì a sfuggire all'attacco, raggiungendo l'amico, che lottava con l'altro Trunks.
"Dobbiamo combattere coi nostri doppi!" proposero entrambi i ragazzi allo stesso tempo.
"Non abbiamo altra scelta...".
Senza dire una parola, i due si prepararono ad affrontare Goten e Trunks. Erano già stanchi dalla fusione. Tuttavia, la battaglia era lungi dall'essere conclusa. Sempre in maniera equivalente, con la stessa mentalità, nessuno disposto a rinunciare, dopo 84 mila e 875 movimenti identici, non riuscivano più a mantenere lo stato di Super Sayan. I loro capelli tornarono al colore di base, nero per Goten e viola per Trunks.
La battaglia sembrava senza fine, quando un evento fece pendere la bilancia a favore di un universo. Dopo la lotta come Gotenks, il ring aveva subito qualche danno e non era più perfettamente rotondo. Dopo aver fermato un colpo, uno dei due Trunks mise il piede in un buco del ring, perdendo l'equilibrio. L'altro Trunks non poté resistere, approfittandone immediatamente.
"Sono in vantaggio!" disse, assestando un potente pugno.
Preso alla sprovvista, il suo doppio, sbilanciato, cadde violentemente a terra.
"Aha! Ora siamo due contro uno!" esclamò Trunks, facendo un respiro senza fiato, sudando. I Goten fecero presto la loro mossa, afferrandosi per le magliette... prima di fermarsi a meno di tre metri di distanza.
"Uh... chi di voi è con me?".
Entrambi i Goten lo guardarono, lasciando andare la maglietta dell'altro. Erano chiaramente troppo stanchi.
"Beh, a prescindere..." borbottò uno dei due.
"Dì solo il tuo universo, e vincerai. Sono troppo stanco" disse verso Trunks il non identificato Goten.
"Io sono... del 18..." disse Trunks, dopo essere rimasto per qualche istante silenzio, con un tocco di suspense.
"Sì!" si rallegrò Goten del 18, con i pugni stretti in segno di vittoria.
"Uff... che casino" disse l'altro, prima di raggiungere il suo compagno, il quale si alzò dolorosamente.
Dopo aver ascoltato sia Goten che Trunks, il commentatore annunciò il risultato.
"A vincere quest'incontro, è Gotenks dell'Universo 18!" disse.
I due guerrieri dell'Universo 18 tornarono nella loro stanza, venendo accolti da Ub e Pan, che li aiutarono a volare, venendo sgridati da Bra. Dopotutto, se proprio doveva decidere uno dei vincitori, avrebbe scelto il Gotenks del suo universo. Ma no, ancora una volta i suoi due fratelli maggiori l'avevano delusa...
Nel momento in cui raggiunsero terra, Trunks rimproverò il suo amico per la sconfitta.
"Dannazione, perché hai suggerito una simile proposta?".
"Non è colpa mia! Avevo sperato fossi tu!".
"Ma non lo ero. Era una strategia rischiosa, e ora abbiamo perso!".
"Sì, lo so...".
Erano rimasti in aria per alcuni secondi in più, rispetto ai loro omologhi del 18, senza parlare. Infine, Goten ruppe il silenzio.
"Non so te, ma non voglio ancora andare nel nostro spazio...".
"Sì... è probabile che nostra sorella stia ancora urlando...".
"Tua sorella è davvero terribile..." commentò Trunks dell'Universo 18.
"E' anche colpa tua se sono fuori".
Improvvisamente, una voce che avrebbe dovuto essere bassa, quella di una giovane ragazza, gridò in tono aspro.
"Allora... siete tornati?" gridò Bra dallo spazio 16. "Perdenti! Vigliacchi! Banda di incompetenti!".
I due amici salutarono, unendosi alla loro famiglie, preparandosi a ricevere insulti e recensioni negative dalla loro sorella.
"Non c'è modo di riprendersi, eh?" disse un Varga ad un altro, che si alzò nelle spalle, non sapendone più di lui.
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