DB Multiverse

Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo

Scritto da Loïc Solaris & Arctika

Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2

Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!

Aggiornamenti di giovedì alle ore 20:00 (Parigi)
La prossima pagina verrà rilasciata tra: 6 giorni, 21 ora

Intro

Parte 0 :0
Parte 1 :12345

Round 1-1

Parte 2 :678910
Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930

Lunch

Parte 7 :3132333435

Round 1-2

Parte 8 :3637383940
Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970

Night 1

Parte 15 :7172737475
Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990

Round 2-1

Parte 19 :9192939495
Parte 20 :96979899100

Round 2-2

Parte 21 :101102103104105
Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115

Night 2

Parte 24 :116117118119120

Round 3

Parte 25 :121122123124125
Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
[Chapter Cover]
Parte 27, Capitolo 133.

Capitolo 133

Tradotto da BK-81, revisionato da PGV 2

Durante i preparativi per il combattimento che avrebbe avuto luogo, i partecipanti erano sorprendentemente calmi. Considerando i crimini che Majin Bu aveva commesso il giorno prima, quello voleva dire qualcosa. Vegeth si era avviato verso il balcone dell’Universo 1 dove il demone era imprigionato, e come saluti ricevette uno sguardo di beffa dalla palla rosa. Gli organizzatori avevano ulteriormente aumentato la sorveglianza in tutta l’arena per poter cogliere ogni movimento sospetto. Dopo un ultimo controllo, il capoturno Varga accese il microfono.

“Signore e Signori, e tutte le creature in mezzo, ora possiamo andare avanti con il prossimo combattimento! Chiamiamo ora Gotenks dell’Universo 18 e…” per ovvi motivi ci fu una breve pausa, “Majin Bu dell’Universo 4. Incoraggiamo i presenti a stare all’erta e di contattarci subito in caso di attività sospette.”

“Abbiamo tutto sotto controllo” affermò il Grande Kaiohshin con un sorriso eccitato. “È tempo di lasciarti andare allora.”

Rilasciò l’energia nel suo palmo e immediatamente la strana palla cadde a terra e creò una pozzanghera fucsia con due occhi neri che si socchiusero sorpresi. In modo alquanto esilarante Majin Bu guardò a sinistra, poi a destra e infine coloro che erano davanti a lui, che erano letteralmente sulle spine, a parte Vegeth e il Grande Kaiohshin. Poi dalla pozzanghera salì il suo corpo normale e tornò ad essere serio. Bu s’inchinò rispettoso.

“I miei sinceri ringraziamenti per avermi tenuto sott’occhio, venerabili Kaiohshin” iniziò sorridendo. “Vi assicuro che non ho cattivi intenti e regalerò al pubblico un combattimento leale.”

“Ci conto” rispose il Grande Kaiohshin, “Stai in guardia contro le varie personalità che albergano in te, sennò finirai per essere nuovamente imprigionato e condannato ad essere un mero spettatore per il resto del torneo.”

Bu s’inchinò un'altra volta per poi incamminarsi verso l’arena, lasciandosi dietro degli Dei stupefatti. Ma perché non voleva cacciarlo nel suo Universo in caso di eventuali problemi? Cosa pensava di fare il Grande Kaiohshin, minacciandolo solamente con la squalifica? Questo Majin Bu era di gran lunga l’essere più pericoloso con cui avevano mai avuto a che fare, e ciononostante il loro capo insisteva nel voler tenere il Majin presente al torneo senza badare ai rischi? Ancora più strano era il fatto che il loro superiore sembrava essere quasi amico di quel Bu. Vegeth lo commentò con un breve e cattivo sorriso, per poi ritornare indietro nel suo Universo 16.

Giù nella loro area, Goten e Trunks si scambiarono un’occhiatina, ridacchiando. Sembravano indifferenti verso la pericolosità dell’avversario che stavano per affrontare, arroganti come al solito.

“Ehi, teste di galline” comparve una voce femminile altezzosa. “Se perdete, sarete i miei servi per… diciamo un mese? Affare?”

“Pah, come vuoi tu, sorellina” rispose Trunks. “Ma se vinciamo noi ci dovrai trattare come Re!”

“Seee, come no” ridacchiò Bra. “Quel tipo è troppo forte, lo posso dire persino io. Dai, sbrigatevi a perdere, ho già pronti i miei primi ordini!”

Piccolo si rivolse a loro con aria seria. “Cosa state aspettando? Sbrigatevi a fondervi, non potete salire sul ring senza la fusione!”

Improvvisamente Trunks guardò il pubblico. “Uao! Non ci credo! Ehi Piccolo, ma tu sai chi ci sta guardando da lassù?”

“Sii più serio” sbuffò il Namecciano. “Questo non è il momento per...“

“Dai, che figata!” si aggiunse anche Goten indicando gli spalti. “Piccolo, guarda!”

Esasperato Piccolo sospirò e voltò la testa per farli smettere. Tutti quelli dell’Universo 18 lo imitarono curiosi, anche se sapevano che era una scemenza. Improvvisamente con la coda dell’occhio videro una luce abbagliante che li costrinse a voltare nuovamente lo sguardo. Lo shock di Piccolo fu doppio: non solo si erano fusi istantaneamente, ma inspiegabilmente quei due imbecilli erano riusciti ad ottenere un nuovo potere utile.

“M-Ma che… come?” balbettò il Super Namecciano confuso.

“Uao, ma come avete fatto?” volle sapere Goku, ugualmente impressionato.

“Ecco davanti a voi il nuovo e migliorato Insta-Gotenks!” risposero i ragazzi indicando sé stessi. “Diciamo che, grazie al nostro studio della Fusion, abbiamo fatto dei miglioramenti incredibili. I nostri poteri si sono raddoppiati, ora liberate la strada per il più grande eroe di tutti gli Universi!”

Con un salto prese spinta e mostrò una serie di capriole e piroette durante la strada verso l’arena, attirando l’ammirazione del pubblico. Mentre i membri dell’Universo 18 erano tutti sorpresi, Ub era più scioccato. Anche lui durante la notte aveva sperimentato un inaspettato e radicale miglioramento delle sue abilità magiche. Questo amico misterioso dei suoi sogni, con cui aveva speso ore per imparare, sembrava aver aiutato anche altri partecipanti al torneo. Pensandoci meglio, tutto quel sogno era stato strano e innaturale, come nessun sogno che aveva mai fatto fino a quel momento.

Più persone avevano guardato i movimenti di Gotenks da lontano, specialmente Vegeth. Gli piacevano i miglioramenti della fusione e il fatto che il combattimento sarebbe stato più interessante lo stava eccitando. In più aveva già memorizzato i movimenti super-veloci, se fossero mai serviti. I Trunks e Goten del suo Universo invece bollirono d’invidia. Era bastato uno sguardo per capire che nessuno dei due aveva avuto un illuminazione simile durante la notte, il che voleva dire che il loro Gotenks ora era chiaramente inferiore, dato che serviva più tempo per essere creato.

Nell’arena i due avversari finalmente erano faccia a faccia. Finalmente libero, Majin Bu fece alcuni riscaldamenti tirando alcuni pugni nell’aria. Sentirsi liberato dalle sue catene era una sensazione bellissima, anche se mentalmente aveva appena compiuto una lunga passeggiata. Di fronte a lui il Saiyan fuso stava scrocchiando le dita e si stava preparando. Poi estese un indice verso il Majin rosa.

“Finalmente ci rivediamo, demone! Pensavi davvero che potessi attaccare tutti e farla franca? Beh, adesso ci sono io a fermarti!”

Bra dell’Universo 16 strinse i pugni irritata dall’atteggiamento stupido di Gotenks. Quando si presentava come un supereroe autoproclamato si sentiva infastidita. La sua controparte dell’Universo 18 soffri lo stesso, anche se si voltò dall’altra parte mormorando:

“Non è che vuoi dire che qua ci sono Gast e il Grande Kaiohshin a fermarlo, vero? Tsk.”

Ciononostante Bu era divertito e decise di eseguire la parte del cattivo, trovando la cosa ironica, dato che non era né falso né vero. Sorrise al suo vecchio rivale:

“Bene bene, mio caro ‘eroe’, se pensi di farcela… prova a fermarmi! Ma hai abbastanza forza? Osserva e ammira, ti mostro con chi hai veramente a che fare!”

Era giunto il momento di dare spettacolo! Per la prima volta da anni, Majin Bu scatenò una quantità enorme del suo potere. L’intero asteroide iniziò a tremare dall’energia e lo stadio barcollò come se stesse per collassare. Raffiche di vento minacciarono di scaraventare gli spettatori fuori nello spazio e persino i più vicini dei pianeti artificiali vennero spinti via. In preda al panico per gli allarmi di sovraccarico, i Varga trasferirono tutta l’energia negli scudi portandoli al limite. I concorrenti giù a terra vennero spinti all’indietro e alcuni vennero spiaccicati contro il muro posteriore, inclusi i soldati dell’Universo 8 e un Cell Jr..  Finalmente Bu iniziò a concentrare la sua aura abbellita di piccole scariche elettriche, ma rimenava sempre da non sottovalutare. Di fronte a quella dimostrazione di potere, gli spettatori rimasero completamente affascinati.

“WOW!!”

I presenti degli Universi 1, 12, 16, 17 e 18 rimasero in silenzio. Il primo a ritrovare la parola fu Goku, la sua voce era calma ma seria.

“Questo livello di potere…. È incredibile, è molto superiore al nostro. Sta definitivamente giocando nella stessa lega di Vegeth e Broly.”

“Incredibile” aggiunse Gohan con amarezza. “Avevo avuto il sospetto che era diventato molto più forte, ma non così tanto. Questo spiega anche perché prima era rimasto cosi calmo, durante quel combattimento.”

Il più sorpreso di tutti forse era proprio Vegeth, una scarica di adrenalina scaturita da una realizzazione lo attraversò dalla testa ai piedi. Per prima cosa Bu si era trattenuto molto più di quello che aveva pensato. E in effetti, si stava ancora trattenendo. Seconda cosa, anche se per ora Vegeth era ancora in vantaggio, se Bu si fosse allenato sul serio, avrebbe potuto chiudere il divario in men che non si dica. Era eccitante e terrificante allo stesso tempo. Cosa sarebbe successo se Bu avesse sviluppato una immunità alla magia di Gast? Chi avrebbe mai potuto fermare il demone dal distruggere tutto? Persino Vegeth con la sua gloria esagerata poteva non esserne capace. L’altro ieri, quando si erano scontrati nello spazio, Bu aveva soltanto giocato. La sua spavalderia di allora, che in un combattimento serio avrebbe vinto, poteva essere diventata un’affermazione valida.

Bra non era sicura su come reagire a quella situazione, il suo sguardo preoccupato saltò avanti e indietro tra Bu e suo padre. Vedere un’espressione cosi perplessa sul viso di suo padre era una cosa così rara che non sapeva come interpretarla. A malavoglia dovette ammettere che neanche Gotenks era una sfida per Bu, anche se lei possedeva ancora la tecnica capace di obliterare il Majin. Discretamente si preparò interiormente ad usarla in caso di necessità.

In piedi da solo un certo Saiyan fuso stava tremando come una foglia. Era pietrificato dall’energia irradiata dal suo avversario. Alla vista dell’effetto della sua dimostrazione, Bu sbuffò con forza.

"Allora, sei pronto a batterti?"

Gotenks si svegliò dal coma, sostenendo di possedere la forza necessaria per competere. Anche lui aveva in serbo parecchie sorprese, anche se lo spettacolo di Bu era impressionante.

“Ci puoi scommettere!” gridò Gotenks trasformandosi subito nel terzo livello.

Anche la sua energia fece tremare l’asteroide e scaraventare via alcuni spettatori. A Pan scappò un verso di sorpresa e ammirazione. Anche Piccolo accanto a lei non ci poteva credere. Gotenks sembrava essere due volte più forte di prima! I Goten e Trunks dell’Universo 16 caddero in ginocchio, incapaci di parlare. In confronto a quello la loro fusione ormai era obsoleta, e persino Bra sembrava essere scocciata. L’energia di Gotenks non era più così lontana da quella di Bu, bastava sicuramente per regalare una sfida vera a sua sorella e magari rivaleggiare con un Vegeth Super Saiyan di primo livello, ma non avrebbe retto contro il suo Super Saiyan 2. Il potere reale di Bu era superiore a quello, ma non voleva mostrare di più. Voleva una sfida, uno show entusiasmante, e rivelare di più sarebbe stata un’esagerazione.

Giù nell’Universo 18 Goku stava infastidendo Vegeta con delle domande.

“Ehi, penso che sia più forte di noi, non credi? Che ne dici? Ehi, Vegeta! Vegeta?”

Un’esplosione potente sul ring impedì alla risposta seccata di Vegeta di raggiungere Goku. Gotenks e Bu si erano scontrati con i loro pugni. Si colpirono a vicenda sulla guancia, sorridendo entrambi per l’anticipazione. L’impatto li catapultò indietro, i due dovettero piantare i piedi nel terreno prima di saltarsi di nuovo addosso. Iniziò un feroce scambio di colpi che fu troppo veloce per permettere a Gohan di seguirlo. Non fu l’unico, anche Goku e Vegeta avevano problemi a seguire ogni movimento, lasciando che fossero soltanto Vegeth e Bra gli unici ad esserne in grado.

A gran sorpresa Gotenks stava per prendere il sopravvento su Bu. Il Majin era leggermente in svantaggio, ma non abbastanza da impedirgli di parare ogni attacco in arrivo e di contrattaccare. Gotenks era in grado di reagire bene e decise di cambiare tattica. Muovendosi a gran velocità si posizionò sopra Bu, non realizzando che il demone seguiva ogni sua mossa senza problemi. Aprì la bocca e sparò fuori un gigantesco getto d’energia che disintegrò due terzi del ring. Spettatori e partecipanti dovettero coprirsi il viso, ma anche cosi l’intensità dell’esplosione fu abbastanza grande da attraversare parzialmente gli scudi. Il fumo scaturito dall’esplosione diede luce a un cratere gigante sopra cui Gotenks stava fluttuando.

Goku era sorpreso nel vedere la fusione di suo figlio agire con tanta serietà, normalmente avrebbe colto ogni occasione per fare scherzi o per cercare di essere figo. In pochi secondi il suolo iniziò a ripararsi, senza dubbio grazie alla magia di Bu, impressionando Goku sempre di più. Gotenks era pronto, alzò il suo braccio sinistro per bloccare un pugno a pochi centimetri di distanza che avrebbe potuto annientare un pianeta intero. Dal fumo nel cratere emerse la testa di Bu che gridava con soddisfazione:

“Sarebbe un peccato per noi se non potessimo continuare a combattere su un terreno equo, non pensi? Avanti, riprendiamo dove eravamo rimasti!”

Riuscì a piantare una ginocchiata devastante nelle costole del Saiyan, che piegandosi sul ring sputò saliva. Persino i colpi casuali di quel mostro possedevano un potere terribile! Riprendendosi, si vendicò con un pugno che scaraventò via Bu, slittando per tutto il ring. Fidandosi del suo vantaggio in velocità, Gotenks intensificò la sua aura e partì all’inseguimento di Bu, che lo bloccò avvolgendo un pezzo del suo corpo attorno al guerriero. Poi aprì la spirale lanciando Gotenks all’impazzata per tutto il ring. Ma il Saiyan era lontano dall’essere sconfitto e si riprese piantando un piede nel suolo.

“Riprenditi la tua roba!” gridò Gotenks portando le mani al fianco sinistro. “Kamehame... HA!”

L’onda di energia celeste era enorme, riempì l’arena e inghiottì sia essa che Bu, ancora una volta. Ma stavolta il Majin le diede un calcio e la spedì verso lo spazio con anche troppa facilità. Gotenks non si fece intimorire e apparve davanti a lui per dargli un pugno a piena potenza. Ma il colpo non lo raggiunse mai, dato che la fusione scelse proprio quel momento per sciogliersi nei due componenti. Gli sguardi di Goten e Trunks mostravano il loro panico quando per impulso terminarono l’ultimo movimento di Gotenks. Le braccia elastiche di Bu acchiapparono le loro facce e i colli per scaraventarli al suolo diverse volte come se fosse un batterista. Si sentiva quasi il ritmo. Pan preoccupata e spaventata si coprì gli occhi, mentre Vegeta aggrottò le ciglia. Entrambi i Saiyan stavano sanguinando e tutti e due i loro corpi erano coperti di abrasioni.

 

“Ecco cosa succede se ti manca il cervello” sbuffò Bra dell’Universo 16 con aria di superiorità. “Al terzo livello la fusione dura appena un minuto. Un perfetto esempio di come sprecare la tua unica opportunità…”

Anche gli Helioriani erano spaventati dalla scena che stavano vedendo sul campo di battaglia. “È veramente un mostro!” disse Xeniloum con ansia. “Ho avuto fortuna ad uscirne vivo, vedendo cosa riesce a fare veramente!”

“È chiaramente più forte di chiunque altro qua” continuò Eleim a denti stretti. “Anche se sono grato ai due gruppi che ci hanno offerto il loro aiuto, non vedo come questo Bu possa essere sconfitto. Il guerriero creato dai due ragazzi sembra essere il loro combattente più forte, anche se è ancora in gioco la ragazza dell’Universo 16 che mi ha sconfitto, senza dimenticare suo padre che potrebbe avere una chance. Voglio credere in loro, veramente… ma ho già perso da molto la mia capacità di dipendere dalla speranza, specialmente quando devi aver fiducia in altre persone.”

 

Tornando nell’arena, Bu aveva finalmente finito di giocare con i due Saiyan. Fino a quel momento il risultato lo stava soddisfacendo, ma dato che era stato lui a passargli i segreti sapeva bene cosa stava per accadere. Per accelerare le cose gli buttò un’esca.

“Ma come, già finito? Tutto qua ciò che il grande Gotenks ha da offrire? Mi sembra di ricordare che il Gotenks di venti anni fa fosse molto più duraturo e interessante di questo!”

“Ehi!” si lamentò Goten con la faccia in una pozzanghera di saliva e sangue.

“Aspetta e vedrai” si aggiunse Trunks alzandosi. “Non siamo ancora sconfitti!”

“Non è…

“…finita!”

I due ragazzi si alzarono in simultanea. I loro movimenti sembravano sfuocati ma precisamente sincroni, poi le punte dei loro indici si toccarono ancora una volta. E ancora una volta il ring venne avvolto da una luce abbagliante, come un sipario per la comparsa di un nuovo Gotenks Super Saiyan 3.

Il gruppo dell’Universo 18 era più che sorpreso, Vegeta aveva persino aperto le braccia. Vegeth sogghignò, aveva avuto la conferma che aveva memorizzato tutto bene la prima volta, ed ora comprendeva che era più di un semplice cambio di pose più veloci. Questa nuova fusione poteva essere eseguita subito senza nessun periodo di attesa.

“Aspetta… come?!”

Gotenks stava ridendo e assunse subito una posa di combattimento per buttarsi su un Bu stoico e poco impresso.

“Ed eccolo qua. L’incredibile, ultimativo, Insta-Gotenks! Nuovamente in piena forma e pronto per distruggerti!”

Bu sorrise, era contento del modo con cui stava manipolando quell’incontro. Nei suoi occhi brillò una scintilla di luce viola che fece rabbrividire Ub. Aveva riconosciuto quella sensazione, una a cui si stava sempre di più abituando. Ancora non sapeva cosa farne di quella connessione, ma quel Majin Bu dell’Universo 4 sembrava essere connesso alle rivelazioni sue e di Gotenks… ma come, si chiese.

“Ah, è cosi, o grande e potente Gotenks?” rise Bu. “Bene allora, mostrami cosa sai fare!”

Disegni di:

Homola Gábor      

BK-81       64 65

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