DB Multiverse
Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo
Scritto da Loïc Solaris & Arctika
Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2
Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!
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Intro
Parte 0 :0Parte 1 :12345
Round 1-1
Parte 2 :678910Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930
Lunch
Parte 7 :3132333435Round 1-2
Parte 8 :3637383940Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970
Night 1
Parte 15 :7172737475Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990
Round 2-1
Parte 19 :9192939495Parte 20 :96979899100
Round 2-2
Parte 21 :101102103104105Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115
Night 2
Parte 24 :116117118119120Round 3
Parte 25 :121122123124125Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
PARTE TREDICI - RIVELAZIONE! FORME E PERSONAGGI NASCOSTI!
Capitolo 65
"Le mie visioni dal futuro mi hanno cambiato molto... ho visto i miei errori e la barbarità del popolo Sayan..." riprese a dire Bardack, dopo l'interruzione che l'aveva fatto riflettere sul passato. "... ma non aspettarti scuse".
Il suo sguardo divenne molto più serio.
"Puoi arrenderti, se vuoi".
Radish sorrise. Non si sarebbe mai arreso così, senza nemmeno combattere; soprattutto davanti a suo padre. Alzò i suoi occhi al cielo, fino a quando le sue pupille furono appena visibili a Bardack.
"Non sarà ... necessario!".
Bardack udì un rumore, un piccolo click.
"Ho appena acceso una luce in miniatura in ciascuno dei miei occhi..." gli spiegò il figlio.
Sorrise largamente a suo padre, con gli occhi aperti e il pugno in avanti.
"Lampade a luce solare! Di 17 megazenos!".
Gli occhi di Bardack si spalancarono. Se aveva capito bene, allora Radish stava per trasformarsi in Oozaru?
La metamorfosi di suo figlio stava avendo inizio. Il naso e la bocca si allungarono in avanti, spingendo i denti, che divennero affilati. Adesso aveva una grande bocca che lo rendeva simile ad un mostro. In tutto il suo corpo, lunghi capelli castani e neri crescevano rapidamente mentre il suo corpo cresceva, diventando sempre più resistente. La sua armatura si adattò facilmente a questo cambiamento di dimensioni, grazie al meraviglioso materiale di cui era fatta. Infine, i suoi capelli si allungarono vistosamente, per avere la stessa proporzione del corpo di un Oozaru. Un Oozaru con i capelli lunghi era piuttosto insolito!
Radish ora stava di fronte a suo padre, in almeno sei volte la sua normale taglia, ridendo.
"Nessuna luna per te, né da usare, né da distruggere!" gridò Radish a suo padre, prima di ridere nuovamente.
La lotta tra un Oozaru e un Super Sayan stava per avere luogo. Una lotta tra il padre e suo figlio. Una lotta per la vittoria e il riconoscimento.
Nello spazio 16, Vegeth ricordò subito qualcosa... qualcosa che era successo 10 anni prima, quando Bra era nata. Delirò per alcuni secondi, immaginando una divertente scena successiva a quando aveva chiesto a Bulma di permettere a Bra di mantenere la sua coda.
Immaginò subito un Oozaru che distruggeva la città, schiacciando Trunks in un enorme pugno, mentre egli urlava:
"Papà! Mia sorella mi da fastidio!".
C'era un Piccolo ferito, con un braccio strappato, emergente da una feroce lotta, nel tentativo di fermare il pazzo animale, sostenuto da Gohan, che diceva:
"Gohan... la Terra... è necessario salvare la Terra...".
"Ma non posso colpire mia nipote! Non ha nemmeno un mese!" rispose lui. "Mia nipote? Mia sorella? La mia sorellastra? Hmm... non lo so...".
"Vegeth, fai qualcosa!" esclamò la madre della furia.
E quest'ultimo, in bilico tra la razionalità e l'istinto paterno da Sayan, stupito dal potere di sua figlia... fare qualcosa? Ma...
"Ma... ma sembra così in forma!" rispose lui, soggiogato dalla bellezza della sua bambina, che poteva distruggere il mondo.
Se era vero che gli sarebbe piaciuto rivederla così ancora una volta, l'avrebbe potuto fare solo in un sogno, perché, infine, aveva rimosso in fretta la coda...
E così, Radish aveva trovato un modo per trasformarsi in Oozaru senza il bisogno della presenza della luna piena, e senza la tecnica che un Sayan necessitava di imparare? Bardack era sorpreso da cotanta ingenuità.
"Stupido... se avessi avuto un'idea del genere nel nostro universo, avremmo vinto contro Raichi!" gridò.
Per tutta risposta, il grande Oozaru cercò di colpire Bardack col suo pugno sinistro di enormi dimensioni. Egli schivò facilmente l'attacco, tuttavia, saltando in aria. In basso, la superficie dell'anello fu distrutta dall'impatto col potente colpo di Radish. Bardack attaccò dal lato sinistro, ma lui rispose attaccando dall'altra parte, fermando suo padre con gli avambracci. Era stato spinto di pochi metri, ma nulla che non poteva gestire.
Volò subito via per guadagnare un po' di altitudine, al fine di lanciare un attacco di Ki, mirato alla testa. Radish reagì, catturando con la mano sinistra l'esplosione, quasi fosse una pallina. Nonostante l'esplosione, per lui non vi erano danni. Solo un piccolo formicolio.
"Stai dimenticando la resistenza degli Oozaru!" gridò il gigantesco Radish. "E anche il loro potere!" disse, aprendo la bocca e sparando un enorme fascio d'energia, dritto verso Bardack.
Sorpreso, ma per nulla preoccupato, il Sayan dell'Universo 3 effettuò un leggero movimento laterale per evitare l'attacco. Radish saltò, urlando e avventandosi contro suo padre, che, nella mano sinistra, generò una sfera di energia blu. La gettò contro suo figlio, che, istintivamente, si protesse col suo enorme avambraccio sinistro. Seguì un'esplosione, e, mentre il fumo grigio denso derivante da essa si dissipava, la bocca dell'Oozaru si rivelò. Bardack prese tempo per bacchettare suo figlio.
"La nuova forma manca di velocità!".
Tutto ad un tratto, l'Oozaru scomparve dal campo visivo di Bardack, riapparendo dietro di lui.
"Questa velocità?" chiese.
Non vedeva l'ora di approfittare del suo elemento sorpresa. Colpì con un pugno la schiena di suo padre. Ma, essendo il pugno più grande dell'intero corpo di suo padre, non si poteva parlare realmente di un colpo alla schiena...
In ogni caso, urlò per il dolore, volando via per tutta l'arena. Radish aprì nuovamente la bocca per sparare un fascio d'energia. Bardack non riuscì a schivarlo nuovamente, e fu colpito alle spalle. Il colpo lo fece abbattere come una pesante pietra sul terreno, schiantandosi, mentre il raggio proseguì dritto per la sua via, distruggendo una piccola montagna.
Bardack si trovò disteso nel bel mezzo di un cratere. Fece per alzarsi. Aveva diverse ferite, ma la sua armatura era rimasta intatta, così come lui. Era ancora nel suo stato di Super Sayan. Ma quando si trovò in piedi, fu preso da un forte mal di testa. Cadde in ginocchio, toccandosi la fronte e la testa con la mano destra, con le dita aperte. Aprì gli occhi, mentre le sopracciglia erano imperlate di sudore.
"No! ... Non adesso! ... Questo non è il momento..." pensò, mentre il dolore sembrava cambiare la sua visione. La sua vista si oscurò rapidamente, cedendo il passo a forme sfocate e colori su uno sfondo enorme di vuoto e nero.
La prima consisteva in un alieno verde, con un mantello bianco, le orecchie a punta, e due antenne sulla fronte. Un Namecciano. Sembrava serio, e disse:
"Non è la terra ad essere in pericolo...".
L'immagine cambiò rapidamente, mostrando un Sayan che aveva dimostrato grande forza sin dall'inizio del torneo. Bardack non ne aveva idea, dato che era rimasto nel suo appartamento privato quando erano cominciati i combattimenti, ed era rimasto volutamente lontano da essi. Il Sayan, che gli ricordava vagamente Vegeta, aveva il suo braccio destro teso, mentre la sua mano reggeva un'altra persona, coi capelli neri e una camicia bianca... sembrava morto, con gli occhi lividi...
"Vi ucciderò tutti, se sarà necessario!" gridò l'aggressore, col braccio coperto di sangue.
Bardack non conosceva quella persona. Ma era un Sayan, o almeno così sembrava.
Lo stesso Namecciano...
"E nemmeno l'universo...".
L'altra immagine era di una ragazza, di sedici anni all'incirca, che guardava sprezzante due Sayan. Uno di loro somigliava un po' all'ex Re Vegeta. L'altro era suo figlio, Kakaroth!
Lei stava tirando giù qualche giudizio, secondo i suoi criteri. La sua conclusione fu:
"Nessuno può fermare mio padre. E certamente nemmeno voi" disse.
Gli altri due sembravano d'accordo, pronti comunque a dare battaglia a suo padre.
"Ma tutti gli universi!" concluse il Namecciano.
Radish si avvicinò a Bardack, il quale, stranamente, era rimasto dove si trovava per alcuni secondi. Urlò, sbattendo il pugno nel luogo dove si trovava suo padre, che si trovò schiacciato tra il palmo di Radish e la punta della montagna, ancora in piedi.
Il corpo di Bardack sembrava privo di sensi in quel momento, e Radish poteva vedere i suoi occhi che non lo guardavano. Fissava il vuoto, o meglio, sembrava fosse cieco.
Nonostante il colpo preso, Bardack continuava ad avere visioni.
Un immagine della persona che aveva visto poco prima di salire sul ring, dell'Universo 4. Tutto rosa, aveva solo la parte superiore del corpo. Il resto si era trasformato in liquame, che sembrava coprire il terreno. Per un certo tempo, la visione gli mostrò la scena: era semplicemente lo spazio di quattro combattenti, mentre lui, che sembrava sciogliersi nel terreno, gridava:
"Questa pagliacciata termina adesso!".
Intorno a lui, si potevano vedere gli altri partecipanti, impantanati nel liquame rosa, in preda al panico. Nonostante la sua strana posizione, sembrava avere la situazione sotto controllo. Quel mostro stava per porre fine al torneo?
Freezer era in una forma che non aveva mai visto prima, ma era chiaramente lui. Sembrava Cooler, ma Bardack sapeva che questa famiglia aveva diverse forme di trasformazione. Era seduto sul suo trono volante, all'interno della sua astronave. Le mani giunte alla bocca, coi gomiti sul bordo della sedia, mormorò:
"Il capitano Ginew... non è morto, allora!".
"Non mi importa di queste persone" pensò Bardack, iniziando ad emergere dalle sue incomprensibili visione, che sembravano non finire mai. Aveva compreso il concetto di multiverso, e rise follemente, pensando a tutte le persone che poteva incontrare, da un altro sé stesso a Freezer, passando per un figlio alternativo, che era sempre debole. Non gli importava, e le visioni dal futuro lo irritavano.
Un'altra visione. Un Kakaroth, vestito con una tuta arancione, stringeva la mano ad una piccola creatura blu.
"Pal!" disse agli altri.
"Sono sicuro che andremo d'accordo!" esclamò suo figlio, col sorriso.
Ancora una volta un Namecciano. Uno diverso da quello di prima. Sembrava tranquillo, con la mano tesa in avanti e le dita aperte. Disse:
"Stop".
Radish stava per assestare un altro colpo a suo padre, quando, tutto a un tratto, riprese conoscenza. Riaprì gli occhi, liberandosi spingendo via il pugno di Radish, e volò via, assistendo alla distruzione di una montagna ad opera di suo figlio.
Radish era ancora in volo nella stessa direzione, e Bardack concentrò la sua energia nella mano destra, creando una piccola sfera di energia. Stringendo i denti, lanciò il suo attacco. Il raggio "elettrico" si abbatté sulla schiena dell'Oozaru. Urlò di dolore, mentre i capelli cominciavano a bruciare.
Ma non era sufficiente per batterlo. Bardack si posò su una sorta di piccola scogliera per riprendere fiato. A soli 200 metri di distanza, Radish si stava riprendendo anch'egli. Guardò suo padre, e si precipitò verso di lui, urlando. Ogni passo dell'Oozaru sembrava scatenare un terremoto!
Il combattente dell'Universo 3 reagì rapidamente, sparando una raffica d'energia dalla mano sinistra. Andò tra le gambe della scimmia gigante, al fine di tagliare la sua coda. Sfortunatamente, il mostro balzò verso di lui, sparando un attacco energetico dalla bocca. Distrusse la scogliera su cui Bardack si stava riposando, anche se egli riuscì a fuggire in tempo, volando in aria. Ancora una volta, lanciò lo stesso attacco di prima, che fece volare Bardack in aria, al fine di evitarlo.
Bardack era un po' stanco, ma l'effetto della sua tecnica era certo. Continuò ad oscillare sopra il suo figlio alternativo, abbattendolo più volte. Seguirono diverse esplosioni, e ciascuno dei due Sayan non mancava dal farsi sfuggire un grido di dolore.
Una volta che il fumo denso fu disperso, Bardack vide Radish, ancora a terra, con fumo qua e là, e pezzi di armatura intorno a lui, in particolare a livello della spalla destra. Il padre cessò di stare in stato di Super Sayan e cominciò a volare fino all'arena, poi nello spazio del suo universo, mentre il Varga annunciava il vincitore:
"Bardack è il vincitore di questa lotta!".
Vittorioso, passò a 3 metri dal Dr. Raichi, che lo guardava negli occhi. Era aggressivo, era certo. Era disgustato dal fatto che avesse vinto, ma era anche felice: avrebbe potuto sconfiggerlo lui stesso... nel quarto turno... nei quarti di finale... ma non prima. Bardack tornò nell'appartamento per avere un meritato riposo.
"Lo conoscete?" chiese Tapion al Dr. Raichi.
"E' un Sayan. Devo distruggerlo" rispose semplicemente, senza neanche guardare il suo interlocutore, che non aggiunse alcuna parola.
Fuori dal ring, Radish era ancora nella sua forma Oozaru. Kakaroth gli venne incontro, ma solo per schernirlo, senza aiutarlo. Atterrò sul torso del suo compagno, senza disagio.
"Ah ah, bravo. Non sei riuscito neanche a superare il primo turno! Se sei venuto qui soltanto per essere umiliato di fronte ad un milione di persone, allora puoi anche tornare a casa. Ah, e poi nostro padre? Non è così male, in realtà. Peccato non averlo conosciuto".
Sorrise, divertito dal fatto che avesse perso al primo turno. Oozaru-Radish era ridotto con uno stivale, polverizzato dall'attacco di suo padre, e non molto contento di tornare nel suo spazio a piedi nudi.
"Zitto, e spingi verso il basso il mio occhio sinistro" disse Radish. "Non riesco a spegnerlo".
Kakaroth si avvicinò al suo occhio, assestandogli un calcio. Non era abbastanza forte da causargli cecità, ma nemmeno tanto debole da non causargli disagio. Il suo sguardo tornò al suo posto, con un sonoro scatto, e Radish cominciò a tornare nella sua forma originale. Si trovava schiacciato da Kakaroth, ancora in piedi su di lui.
Senza alcuna finezza, tornarono in fretta nel loro spazio, prendendo supporto sul corpo di suo fratello, siccome avvertiva ancora uno stato di shock, non riuscendo però ad urlare. Non lo biasimava per le sue lamentele. Di sicuro poteva essere battuto...
In piedi, pensò a suo padre. C'era qualcosa che a lui non era ancora chiaro. Era stato molto veloce...
Ma non aveva voglia di vederlo e discuterne: non si era curato di lui, come sempre. Non era cambiato nulla. Anche in questo caso, Bardack, suo padre, l'aveva preso per un debole, quando era ben al di là della forza della Squadra Ginew, e forse anche di Freezer stesso!
Lentamente, volò al suo spazio, dove il Principe Vegeta lo stava aspettando.
Non lo derise. Per essere chiari, Vegeta non si aspettava granché da Radish in questo torneo. Era un compagno piacevole ed intelligente, ma non era mai stato utilizzato molto.
Sei ulteriori spazi, sul lato di Goku, paragonarono questo Bardack con quello dell'Universo 10, col quale avevano discusso meno di due minuti fa. Senza ombra di dubbio, uno era almeno duecento volte più forte rispetto all'altro. Ma non cambiava granché... uno o l'altro, comunque non erano molto forti.
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