DB Multiverse
Dragon Ball Multiverse: Il Romanzo
Scritto da Loïc Solaris & Arctika
Traduzione e adattamento di Transporter, ValentDs, BK-81, Crix, PGV 2
Riscopri la storia di DBM con più dettagli! Questo romanzo è verificato da Salagir e contiene anche aggiunte di suo pugno mai raccontate sul manga. Ciò rende questa storia un vero e proprio allegato al fumetto!
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Intro
Parte 0 :0Parte 1 :12345
Round 1-1
Parte 2 :678910Parte 3 :1112131415
Parte 4 :1617181920
Parte 5 :2122232425
Parte 6 :2627282930
Lunch
Parte 7 :3132333435Round 1-2
Parte 8 :3637383940Parte 9 :4142434445
Parte 10 :4647484950
Parte 11 :5152535455
Parte 12 :5657585960
Parte 13 :6162636465
Parte 14 :6667686970
Night 1
Parte 15 :7172737475Parte 16 :7677787980
Parte 17 :8182838485
Parte 18 :8687888990
Round 2-1
Parte 19 :9192939495Parte 20 :96979899100
Round 2-2
Parte 21 :101102103104105Parte 22 :106107108109110
Parte 23 :111112113114115
Night 2
Parte 24 :116117118119120Round 3
Parte 25 :121122123124125Parte 26 :126127128129130
Parte 27 :131132133134135
Parte 28 :136137138139140
Parte 29 :141142143144145
Parte 30 :146147148149150
PARTE QUATTORDICI - SAYAN, NAMECCIANI E ALTRI DEMONI
Capitolo 70
Tutti attendevano pazientemente, ma poche persone, in realtà, sapevano chi dovesse concorrere nel finale del primo turno. C'erano molti abitanti provenienti da mondi diversi che, potenzialmente, potevano essere i prossimi.
Considerando gli abitanti dei vari mondi, non si poteva fare a meno di chiedersi se il Kaioshin fosse coinvolto o meno. Nello spazio dell'Universo 2, vi erano almeno una dozzina di spettatori. Uno di loro era probabilmente registrato. Quattro di loro avevano già partecipato: NekoMajin, Mary Sue, Arale e Sun Wukong.
Negli altri universi, vi erano due donne ancora nel gruppo di quattro, otto nel mondo composte da guerrieri di diverse razze e corporatura. Nell'Universo 9, un giovane partecipante bruno sembrava ancora interessato, e anche una delle due controparti di Gohan degli universi 16 e 18 potevano essere due concorrenti probabili. Infine, l'Universo 19 aveva ancora molti guerrieri corazzati, attrezzati e pronti a combattere.
Il Varga, armato di microfono, pose fine alla speculazione. Gridò con felicità, annunciando la battaglia che avrebbe segnato la conclusione del primo turno.
"E ora, l'ultima battaglia di questo primo round!" esordì, prendendo tempo nell'annunciare i nomi dei due concorrenti, per dare un tocco di suspense.
"Infatti" dichiarò Raichi dallo spazio 3. Era ancora seduta sulla sua sfera luminosa, e, voltandosi verso l'entrata del suo spazio, disse:
"Questa è l'ultima battaglia del primo turno... puoi venire fuori, ora, uomo senza nome".
Non erano solo in tre in questo universo, nonostante Raichi e Tapion pensassero inizialmente così, prima della comparsa improvvisa di Bardack, che aveva chiesto di tenere segreta la sua presenza.
Erano in quattro. E mentre usciva, egli mostrò finalmente il suo volto ai milioni di spettatori, mentre il commentatore terminava il suo annuncio:
"L'ultima battaglia del primo turno è tra Belzebubù dell'Universo 2 e il Grande Re Demone Piccolo dell'Universo 3!".
"Eh, beh... il nome che si è dato... non ci credo troppo..." pensò il Varga, dopo aver spento il suo microfono.
Piccolo, un nome che era già noto a molti dei partecipanti di questo torneo, soprattutto, ovviamente, alle due controparti di Piccolo degli universi 16 e 18. Ma vi era una evidente differenza tra loro: il Grande Re Demone Piccolo era il loro padre, loro erano la sua reincarnazione. Essi erano stati concepiti dal suo ultimo respiro di vita, in seguito alla sconfitta subita contro Goku.
Il Re Demone aveva conservato gran parte della sua giovinezza, e sembrava perfettamente adatto alla lotta. Senza dubbio, doveva essere riuscito ad ottenere la vita eterna grazie a Shenron, come le sue controparti degli altri universi.
Nell'Universo 2, Paifu gridò per la gioia: "Oh, ho intenzione di chiedergli un autografo!".
Paifu era un mostro, ed era fiero di esserlo! Aveva scoperto che vi erano troppe persone in questo torneo, e voleva che tutti sapessero che i più forti erano i mostri! Infine, la gente avrebbe capito che non erano solo quelli che cambiavano il loro colore di capelli ad essere impressionanti, come il suo amico Mako. Questo round prometteva un grande incontro: due mostri di alta qualità! Belzebubù era ben noto, sia tra i mostri che tra i demoni. Era una delle leggende del loro mondo, ed era molto brutto. Aveva distrutto un Sole che minacciava il loro mondo! Ma i mostri preferivano la notte, dopotutto. Per quanto riguarda il Grande Re dei Demoni, lui non lo conosceva, ma il titolo parlava da sé.
Era giunto il momento per i combattenti di avvicinarsi. Il famoso Belzebubù saltò in piedi, contro il muro, col mantello che svolazzava grazie al buon vecchio Thief, che aveva messo in moto un potente ventilatore. Era già stanco e sudato, ma per il suo principe ne valeva la pena!
"Re dei Demoni, eh? Conosco il Re dei Demoni, e non sei di certo tu! Ti pentirai di fingerti mio padre".
Nello spazio 11, un altro demone, dal colore della pelle uguale a quello di Belzebubù, se non un po' più scura, mormorò: "Bel diavoletto, mi piacerebbe avere un figlio come lui".
Era seduto tranquillamente su una panchina. Il buco nello stomaco, risultato del match contro Cell, era scomparso. Era stato completamente guarito, forse grazie all'assistenza di un Namecciano.
"Ma perché ti hanno guarito?" gridò Babidy, stupito di non vedere Darbula stremato.
"Uh...".
Darbula avrebbe voluto essere leggermente più discreto, ma ora...
"Sono io che l'ho guarito!" disse il Bu grasso, con gioia. "Mi ha dato questa caramella in cambio!".
Gliela mostrò: era una caramella ancora avvolta nella sua carta colorata, tra due delle sue grosse dita. Era orgoglioso di non averla ancora mangiata.
Babidy, isterico, rispose come suo solito:
"Stupido, quella è una caramella che tu ti sei creato da solo, durante il pranzo!".
Majin Bu perse il sorriso. Con una faccia un po' imbronciata, si voltò a guardare il ring, deglutendo tutto a un tratto la sua caramella. "Ne vorrei un altro po'...".
Da parte sua, Babidy non poteva fare nulla. Oh, certo, aveva ancora uno o due incantesimi per far soffrire Darbula, quindi perché preoccuparsi? Aveva tutto in pugno.
Nello spazio 13, i quattro guerrieri commentarono:
"Tss, un'altra creatura di quest'Universo 2" brontolò Nappa, non contento di vedere guerrieri poco interessanti.
"E un altro Namecciano" aggiunse Radish. Non si erano ancora resi conto di essere praticamente fuori?
Nello spazio dell'Universo 18, i partecipanti seguivano il turno, nonostante non si aspettassero sorprese.
"Bene, bene... è Piccolo Daimao!" sorrise Goku, nonostante la rivelazione. Costui era stato il responsabile della prima morte di Crilin, vendicato però da Goku. Ciò non gli dava fastidio, dato che oramai era parte del passato.
"Quindi, questo è il famoso Grande Mago Piccolo..." dichiarò Gohan.
Aveva sentito parlare molto di lui, non solo da Piccolo, ma anche da suo padre. Era ovvio che questa era la prima volta che Gohan poteva vederlo in carne ed ossa. Questo torneo del multiverso era sicuramente un luogo pieno di sorprese.
"Sento che c'è qualcosa di diverso" dichiarò Piccolo.
"Si, ora che me lo dici..." disse Goku, perdendo il sorriso. "... lo avverto anch'io".
Nello spazio 16, un altro guerriero aveva notato qualcosa.
"Sì, non è lo stesso Piccolo che Goku ha affrontato e sconfitto. Ricordo la sua forza molto bene. Questo qui è molto più forte... ma c'è un'altra cosa... non si tratta solo del Grande Mago Piccolo...".
I due combattenti cominciarono a muoversi sul ring, pronti a combattere, ma in una posizione non tipica delle arti marziali. Il combattente dell'Universo 3 aveva un sorriso malizioso, da quando il suo avversario era atterrato sul ring.
"Chi è questo ridicolo diavoletto?".
"Keuf! Tu non sei un demone, sei un Namecciano, come gli organizzatori!" rispose il piccolo demone. "Ehi, mi sento pesante su questa palla" pensò, allo stesso tempo, il combattente. Continuò a provocare il suo avversario: "Io sono un demone!" disse, indicandosi col pollice, sorridente e fiero. "Ad esempio, qualche giorno fa ho ricevuto una scatola di cioccolatini, e non l'ho nemmeno condivisa con i miei amici!" lasciò passare qualche secondo, prima di continuare. "Inoltre, l'ho mangiata tutta prima di cena".
Nello spazio 2, Paifu era stupito.
"Wow! Che demone! Scommetto che non si è nemmeno lavato i denti, dopo! Belzebubù può fare ogni cosa!".
Il vecchio Thief, per aiutare la reputazione del suo principe, annuì accanto al mostro.
"Oh sì, oh sì" disse. "Il nostro principe è terribile!".
Piccolo era davvero scioccato, anche se con discrezione. Si chiese se ciò che aveva sentito, potesse essere in qualche modo considerato impressionante. Poi si rese conto che il suo avversario era un bambino. Non aveva idea di cosa fosse il mondo reale. Perfetto! Il Grande Mago Piccolo adorava distruggere i bambini. Non sarebbe stato difficile far spaventare Belzebubù, col suo ghigno malefico:
"Io... io ho ucciso milioni di persone".
"Che cosa? Sei fuori di testa? Sei malato!" esclamò il piccolo demone, scioccato.
"Malato? No!" urlò il Namecciano, correndo verso il suo avversario. "Sono solo malvagio!" disse, scagliando un pugno che Belzebubù non ebbe il tempo di parare o schivare.
Il piccolo demone rimase coi piedi saldi a terra, e passò all'attacco. Sapeva di non potersi lasciar sopraffare. Nonostante il dolore alla guancia causato dall'attacco, cercò di non pensarci, stringendo i denti. Ma Piccolo proseguì l'attacco con un calcio verticale, che mandò il piccolo demone in aria. Cadde a terra in maniera notevolmente pesante.
"Quest'imbroglione ha un gran raggio d'azione!" pensò il piccolo demone.
Piccolo caricò nuovamente, quando a un tratto gli parve di udire una voce che gli diceva di fare attenzione a sinistra. Si fermò e si voltò verso la sua sinistra. Ma non c'era niente.
Belzebubù lo colpì con tutte le sue forze all'orecchio, poi si allontanò velocemente.
Il Namecciano lanciò una sfera d'energia, ma il piccolo demone la evitò saltando di lato, come se avesse intuito le sue intenzioni. Piccolo, ancora una volta, sentì una voce nella sua testa: "Dietro di te!".
Istintivamente, la ascoltò e si voltò. Sentì un impeto di dolore nella gamba destra, e poi un pugno atterrò sulla sua schiena. L'aveva sentito, ma non era abbastanza potente da indurlo a perdere l'equilibrio. Si voltò, battendo il piede, ma non toccò il bersaglio. Il demone non c'era più.
"Guarda su!".
"Oh, vedo" disse il Grande Re Demone. "Sai comunicare col pensiero, vero? Può essere utile. Devo ammetterlo...".
"Sembra che abbia capito il trucco, dovrò sferrare il mio colpo segreto. Gli dirò di guardare esattamente dove il colpo arriverà! Non se lo aspetterà, e la vittoria sarà mia!" pensò Belzebubù.
"Posso anche leggere la mente. E' inutile dirmi la direzione dal quale proverrà il tuo attacco, io lo contrasterò comunque".
"Non può essere vero! Come riesci a farlo?" Belzebubù era completamente sorpreso.
"Puoi leggere la mia mente, il che spiega come sei riuscito ad evitare un paio dei miei colpi... beh, non mi resta che accelerare il tutto, e non pensare ad alcuna strategia per la battaglia!".
Cominciò ad agire. Pensò a diversi momenti della sua vita, come ad esempio il suo dominio sulla Terra, mentre incanalava la sua energia nelle braccia e nelle mani, che splendevano di un colore giallo luminoso.
Lanciò l'attacco, col braccio destro. L'aveva lanciato di proposito ai piedi di Belzebubù, per farlo saltare. Ed egli lo fece. Con l'altra mano, Piccolo cambiò la direzione del suo attacco verso l'alto. Il suo nemico non riusciva a volare e stava per essere bruciato dal raggio energetico.
Ma il diavoletto rosa aveva ancora qualche sorpresa! Aprì la bocca, mentre la sfera si dirigeva verso la sua testa. Fece un profondo respiro, e inghiottì... l'attacco!
Non riusciva a tenerlo a lungo in bocca, dato che gli bruciava la lingua! Belzebubù sputò la palla di fuoco verso il basso, verso il suo avversario. Piccolo, sorpreso, non poté evitarla.
Dopo l'esplosione e la scomparsa del fumo, il Grande Re Demone era ancora dritto, in piedi, con la camicia strappata a brandelli e la pelle bruciata leggermente in alcuni punti.
"Non male... quest'attacco ti avrebbe ucciso, ma su di me non funziona".
Piccolo volò rapidamente, con l'idea di colpire il piede di Belzebubù. Il piccolo diavoletto non poteva volare, quindi non poteva evitare il colpo! Il Grande Re Demone era soddisfatto.
Il colpo fu potente, e inviò Belzebubù direttamente verso il ring, facendolo schiantare contro di esso, seppellendo completamente la sua testa, con le gambe all'aria. Il conto alla rovescia ebbe inizio, ma dopo dieci secondi, Belzebubù fuoriuscì dal terreno. Barcollò, alzando lo sguardo verso il suo avversario, e cadde sulla schiena, privo di sensi. Il conto alla rovescia riprese e il tempo raggiunse i 30 secondi senza nessun ulteriore movimento del giovane demone.
"Il vincitore di quest'incontro è il Grande Re Demone Piccolo, dell'Universo 3!".
"Ho avuto un immensa bontà, nel lasciare vivo un moscerino" commentò Piccolo. "Ma del resto, se non ci fosse nessun superstite, chi assisterebbe al mio trionfo?".
Fece qualche passò sul ring, trovandosi a testa in giù, dando uno sguardo agli altri universi, che sembravano per lui il soffitto. L'Universo 7... il suo prossimo avversario era un Namecciano. E non un Namecciano qualsiasi... era come lui, il Grande Satan. Ma al contempo era anche diverso.
Avevano molte cose in comune: erano due Super Namecciani, due guerrieri incredibili. E il Re dei Demoni non aveva nulla in comune con lui. Gast non aveva assorbito Piccolo.
Piccolo tornò nella sua stanza, quando diversi personaggi dell'Universo 2 raggiunsero Belzebubù. Un guaritore Namecciano venne allo stesso tempo, e cominciò la sua cura, poggiando la mano sul petto del demone. Si svegliò dopo qualche secondo, ma rimase a terra.
"E' un peccato che non abbia avuto tempo di mostrare tutti i suoi poteri!" lo consolò Thief.
"Sì, ma non sono sicuro che sarebbe cambiato molto. Era veramente forte".
"Sei stato grande lo stesso!" disse Paifu. "Sei un grande demone! Uno spuntino tra un pasto e l'altro è da super-cattivo!".
"Grazie...".
Dopo due minuti di cura, Belzebubù era ormai in forma. Si alzò, e con i suoi amici raggiunse il suo spazio nell'Universo 2. Come molti altri, era ormai diventato uno spettatore, così come la bella Mary Sue o la scimmia Sun Wukong.
"Son contento di averlo incontrato, in ogni caso" confessò Belzebubù. "Se fossi stato più forte, non sarei rimasto quasi ucciso. Ho ancora la possibilità di vedere se uno di questi quattro è un demone come mio padre".
"Posso venire anch'io?" chiese Paifu.
Questo gli avrebbe permesso di seguire il suo idolo, e di incontrare anche un altro demone.
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