DB Multiverse
DBM Universo 14 (dei Cyborg): One Way
Scritto da Foenidis
Traduzione e adattamento di Unochepassava
In seguito alla morte dei "Guerrieri Z", come raccontato in Twin Pain, gli Universi 12 e 14 hanno condiviso la loro storia per qualche anno, prima che tutto andasse a rotoli per quest'ultimo. Quali sono gli eventi che hanno portato alla vittoria di Trunks in uno e al trionfo degli androidi nell'altro?
Questo fumetto è concluso!
Parte 1 :123456789
Parte 2 :10111213141516
Parte 3 :1718
Parte 4 :192021222324252627282930313233343536
Il mostruoso re non si lasciò impressionare a lungo da questa improvvisa apparizione. Con un grido rauco, pieno di rabbia per essersi lasciato prendere dal dubbio per un istante, Cold caricò rapidamente di energia la sua mano destra e lasciò partire un colpo pieno d’ira verso l’enorme figura che aveva oscurato il sole.
In un attimo, l'immagine del colosso verde si smaterializzò per lasciare che il getto mortale continuasse il suo corso verso le stelle. Privato del rilevatore, fu con nervosismo che il padre di Freezer girò la testa in tutte le direzioni per individuare il nemico non appena sarebbe riapparso. Pensò di avere le traveggole: non era uno, ma due Namecciani giganti, poi tre, quattro, cinque... fu presto circondato da un'incredibile sequenza di giganteschi Namecciani le cui teste sembravano incontrarsi per nascondere il cielo.
— “Bastardo! Non mi fai paura!” gridò l'alieno, dimenticando improvvisamente l'oggetto della sua vendetta che lasciò cadere come un sacco di patate per salire in aria di qualche metro.
I getti di energia volarono a una velocità incredibile! Tutti raggiunsero il loro obiettivo ancor prima che l'occhio potesse vederli partire dalle mani del loro autore. In un batter d’occhio, quasi tutti i giganti con le antenne erano scomparsi. Sì. Quasi tutti, tranne uno che con una smorfia di dolore si portò una mano sulla spalla coperta di sangue viola. Aveva evitato la morte spostandosi e cercando di schivare, ma la rapidità di Cold lo aveva colto alla sprovvista. Impossibile non essere colpiti!
Un attacco energetico esplose sulla schiena del tiranno che si voltò col volto deformato dalla rabbia. Chi osava interromperlo ancora?
La sorpresa lo bloccò per un momento.
Il guerriero con tre occhi, al quale ricordava chiaramente di aver spezzato entrambe e braccia, lo guardava fisso da terra. Completamente ristabilito! Com'era possibile?
Il suo sguardo cominciò a girare verso il gigantesco Namecciano, ma l'enorme figura non bloccava più l'orizzonte... e comunque, prima che finisse di voltarsi, una voce lo chiamò:
— "Sono qui!"
Poi un’altra voce
— "E qui!"
E un’altra ancora:
— "Anche qui!"
Cold pensò di vederci doppio... o piuttosto quadruplo!
Non era il guerriero con tre occhi che osava sfidarlo così, ma quattro! Quattro fratelli? Impossibile che fosse altrimenti, questi cloni erano troppo distanti perché potesse essere un'immagine residua come quella usata dal Namecciano per cercare di ingannarlo. Che illuso, a proposito, quell’animale verde! Pensava davvero che lui, Re Cold, il più forte, il più veloce di tutti, il signore di molteplici galassie, non conoscesse questo inutile trucchetto?
Inoltre, perché non divertirsi un po'?
L'orribile sagoma dell'alieno scomparve per un momento con un piccolo rumore furtivo, per riapparire sotto il naso, o meglio... i nasi di Tenshinhan! Una fila di Cold sembrava scintillare in un cerchio assurdo, ogni immagine mostrava un piccolo sorriso crudele e provocatorio.
— "Cosa state aspettando, braccia rotte? Colpitemi se ci riuscite!" Urlarono tutte le copie in coro prima di partire di lasciarsi andare ad una lunga, spaventosa risata piena di arroganza.
Benché vicino a Goku, Crilin non aveva ancora avuto il tempo di accovacciarsi accanto a lui. Va detto che nonostante le ripetute ingiunzioni di un Namecciano con lo sguardo di brace, aveva preso tutte le precauzioni necessarie nell’avanzare. Era conscio che il mostro fosse mille volte più veloce di lui e non voleva finire, nel migliore dei casi trafitto, nel peggiore dei casi ancora una volta polverizzato da questa nuova forma cornuta. Ma guarda che roba! Per fortuna, questi demoni dalla coda grossa hanno più orgoglio che cervello! Che senso aveva giocare in quel modo a schernire Tenshinhan invece di ucciderlo? L’intuizione di Piccolo aveva pagato. L'effetto sorpresa, l'ignoranza del tiranno di certe tecniche, il suo orgoglio smisurato, quasi tutto aveva funzionato alla perfezione!
All'improvviso Crilin ebbe la terribile sensazione che uno dei Cold di quel girotondo lo avesse preso di mira. Phew... apparentemente no.
— "Cosa stai guardando con quell'aria stupita, aspetti che ci ammazzi tutti?!"
La voce forte e graffiante del Namecciano elettrizzò il piccolo uomo calvo. In un batter d'occhio fu in ginocchio. In una frazione di secondo, una voce più potente lo fece sobbalzare come se avesse messo le dita in una presa elettrica:
— "Ti proibisco di toccarlo!"
Uno dei cloni visivi ebbe il tempo di alzare il braccio e lanciare un getto di energia sottile come un laser dal suo indice. Fortunatamente, allo stesso tempo risuonò una parola:
— "KIKOHOO!"
Uno spesso raggio rettangolare colpì di nuovo il sovrano che immediatamente cercò con gli occhi l’insolente.
Ricerca che si concluse rapidamente. Tre di quegli scarafaggi con quello spaventoso occhio sulla fronte erano spariti, e l'unico che aveva avuto le palle di rimanere aveva ancora le dita giunte a formare una cornice, mentre grosse gocce di sudore di paura solcavano la sua disgustosa pelle pallida. Quel maledetto aveva avuto solo fortuna nel mettere a segno un colpo! Persino il rivelatore più potente non sarebbe stato in grado di distinguere un’immagine falsa da una vera ad una tale velocità.
In realtà, non era la paura a far sudare tanto Tenshinhan, ma la concentrazione e lo sforzo. Richiamare in sé tutti le sue copie e caricare il suo kikoho a quella velocità gli aveva richiesto molta energia. Anche se si era allenato per poter eseguire una simile sequenza, un vero combattimento era molto più intenso... specialmente contro un mostro del genere. Le possibilità di vincere non erano esili, erano semplicemente nulle! Proprio come quelle di sopravvivere ...
Indifeso, lasciò che il gigante agitasse sotto il suo naso una lunga lingua serpentina dall'odore insopportabile. Tenshinhan ebbe appena il tempo di sentire la nausea torcergli lo stomaco, quando un altro serpente si avvolse attorno alla sua caviglia destra. Non poté fare nulla, la potenza della coda del mostro era tale da riuscire a scagliarlo all’istante su uno dei rilievi del paesaggio alla velocità di un treno. Nulla di grave... faceva male, certamente, ma non abbastanza da ferirlo oltre misura.
Merda ! Crilin!
Certo, se Cold aveva concesso a Tenshinhan così poca importanza nonostante l'affronto che gli aveva appena fatto, era perché aveva cose migliori da fare.
Quel mostro voleva probabilmente riservarsi il piacere di torturarlo più tardi. Dopo aver fermato Crilin dal poter aiutare Goku. Dannazione! Cosa stava aspettando quella tartaruga idiota per dare il senzu al Saiyan ?!
Il fagiolo del Maestro Karin sembrava bruciargli le dita! Cold aveva appena scagliato via Tenshinhan e il povero Crilin pensò che quella non era decisamente la sua giornata, tremando sotto lo sguardo disumano del mostruoso alieno che lo fissava con evidente malumore. Il terribile ricordo del doppio calvario inflittogli da Freezer fece battere all’impazzata il cuore dell’amico di Son Goku. Fu con un senso dell'udito offuscato dall'aumento improvviso della propria pressione sanguigna che udì pronunciare due prime sillabe molto familiari.
Con un sibilo, una piccola figura si interpose tra lui e il suo incubo... si udì un "HAAAAAAAAA”, e il brutto sogno dovette indietreggiare di diversi passi sotto la pressione inaspettata di un potente flusso di energia ricevuto in piena faccia.
Una grande figura spintonò l'ometto che non aveva ancora trovato la forza di reagire. Piccolo si stava già piegando in avanti per sollevare la testa del guerriero orami prossimo all’incoscienza.
— "Maledetto Saiyan, non è il momento di sognare la tua tripla razione di cibo!"
All’improvviso tutti si bloccarono.
Cosa stava succedendo ancora?
Cold, che stava già stringendo la gola a Gohan nella sua orribile morsa assassina, fissava il cielo, così come il figlio di Son Goku, benché fosse in pericolo di morte. Anche Tenshinhan si era bloccato nel suo slancio per soccorrere il bambino guerriero, così come Crilin...
Un lungo urlo di odio, rabbia e disperazione coprì appena il suono di una moltitudine di fulmini che riversarono sulla zona un'enorme ed incredibile tempesta venuta fuori dal nulla. Lassù, in mezzo alle nuvole nere che si muovevano a una velocità soprannaturale sotto un vento elettrizzante di energia, una piccola figura aveva appena congiunto le sue mani davanti a sé. Delle fugaci ma numerose scariche elettriche accompagnavano la concentrazione di energia accumulata nelle sue due braccia tese.
Sopra il frastuono della tempesta causato dalla sua rabbia, la voce di Vegeta risuonò:
— "Crepa, fottuto re di merda! Ucciso come tuo figlio da un Saiyan! Potrei non avere la forza per sconfiggerti, ma non sfuggirai all'esplosione di questo pianeta!"
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